
Draghi promuove Roma e Madrid

«Inuovi governi in Spagna e Italia - ha detto Draghi intervenendo a Berlino alla riunione annuale dell'associazione bancaria tedesca - hanno mostrato determinazione nell'affrontare le loro doppie sfide fiscali e macroeconomiche. Il governo della Spagna resta impegnato a portare il suo deficit al di sotto del 3% entro il 2013 e a prendere le misure necessarie per assicurare una rapida e sicura transizione verso questo obiettivo dal suo alto deficit del 2011». E poi c'è il contesto economico: a novembre - dice Draghi alla platea dei banchieri - le prospettive erano «molto fosche» per il settore finanziario, molti investitori avevano «poca fiducia» nella capacità dell'euro di capovolgere la situazione. Il maxi-intervento della Bce con i prestiti da oltre 1.000 miliardi di euro «non sono stati fatti per sostenere i debiti sovrani nè gli utili delle banche, ma per prevenire un credit crunch».
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