«Non siamo più credibili Per questo perderemo»
Èla riscossa delle liste civiche sul Pdl? «Io l'ho sempre detto che le liste civiche sono necessarie. Il Pdl è ormai agonizzante. La sua offerta politica non è comprensibile. Gli elettori non sanno quali obiettivi ci siamo dati. Dobbiamo favorire le liste che da una parte ci potrebbero permettere di rafforzare l'asse con la Lega e, dall'altra, ci permetterebbero di costruire una rete con la società civile per gettare le basi per una nuova offerta politica. Purtroppo il partito non lo ha capito e ha deciso di ostacolarle». Quindi Alfano ha sbagliato a sospendere 14 esponenti del Pdl a Verona? «E che cosa doveva fare? Quando si sceglie di fare un partito di tipo leninista non ci sono alternative. Ora li ha sospesi, poi li caccerà. Ma a Verona sarà proprio il Pdl a morire, non la lista Forza Verona che, con Tosi, vincerà le elezioni». Eppure sembra che siano stati proprio gli ex An a chiedere provvedimenti forti contro i "ribelli". «La loro influenza è determinante ma non per questioni di potere, ma per storia politica. Per loro la fedeltà al partito è tutto. Invece per gli ex Forza Italia il partito è poco più di uno strumento». Teme che dopo queste Amministrative lo scenario politico possa cambiare? «Ci sarà un Big Bang. Pdl e Pd sono messi male e dovranno ricostituirsi. Stessa sorte che toccherà alla Lega che ad oggi non ha più quella credibilità che le permetterà di aumentare i propri consensi. I altre parole, è la fine di un ventennio». Però i sondaggisti danno il Pdl al 24%. «Così tanto? Io lo davo al venti. Non mi aspettavo un valore migliore. Peccato che alle Amministrative non riusciremo a capire se è veritiero dato che gli elettori scelgono la persona più che i partiti». Ale. Ber.