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A Milano le idee del Pdl sul lavoro

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Conquesto slogan Angelino Alfano ha annunciato la conferenza sul lavoro del Pdl che si terrà oggi a Milano per ribadire la ferrea volta del Popolo della libertà di sostenere una riforma che non perda pezzi in Parlamento e soprattutto non rinunci ad una «flessibilità» in grado di creare nuove opportunità per i cittadini e che superi certi «pregiudizi» contro gli imprenditori sul tema dei licenziamenti. Il Pdl, partendo da questi presupposti chiederà ancora una volta, si ragiona nel partito, un impegno netto a governo e Camere, come ha più volte sostenuto il segretario, a chiudere la partita entro luglio, nell'arco di 4 mesi. Si tratta di un «capitolo fondamentale» - si spiega - nella strategia per lo sviluppo. La riforma non deve penalizzare i lavoratori ma neanche le piccole e medie imprese, cioè la spina dorsale del sistema paese, si rimarca nel Popolo della libertà. E questo concetto, insieme alla necessità di non ammorbidire le misure contenute nel testo varato dal'Esecutivo, saranno confermate durante la convention di oggi (nel pomeriggio alle 18 parlerà Alfano). Il Pdl si è espresso contro lo strumento del ddl ( poi individuato dal governo) per la riforma. Avrebbe preferito un «più netto decreto». E l0auspicio del segretario è che il Parlamento, sotto la spinta di Cgil e Pd, non la annacqui. Un'eventualità, si ribadisce, che non solo indebolirebbe la riforma ma anche il governo dei professori.

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