Orlando si candida a Palermo. La Borsellino lo appoggia
Ilportavoce dell'Idv, Leoluca Orlando, si candida a sindaco di Palermo. Oggi il sigillo dell'ufficialità. Dunque, Orlando in campo. Il già tre volte sindaco del capoluogo siciliano, sarà sostenuto da Verdi, Prc-Fds e una serie di movimenti cittadini tra cui quello di «Altra storia» guidato da Rita Borsellino che ha ribadito "l'indisponibilità" a sostenere il vincitore delle primarie, candidato a sindaco del Pd, Fabrizio Ferrandelli. Sel, il partito di Vendola, invece, sta ancora alla finestra. L'ingresso a gamba tesa del protagonista della Primavera di Palermo, ha sparigliato il centrosinistra, già frantumato dalle primarie con code giudiziarie ancora vive e che hanno investito anche il comune di Palermo. La scossa sismica è stata subito avvertita a Roma. «Esprimo il nostro pieno appoggio alla candidatura di Leoluca Orlando - gongola Paolo Ferrero, leader di Prc -. Contro i trasversalismi, le furbizie e la mafia, Orlando ha già dimostrato di saper guidare Palermo». Insorgono dall'Udc. Il segretario Lorenzo Cesa affida due righe a Facebook: «Che coerenza l'Idv! Prima fa le primarie di coalizione a Palermo, poi visto che il risultato non le piace candida Orlando. Il Pd rifletta seriamente». Continua a tirare brutta aria per il Pd. Lo stesso leader Pierluigi Bersani, a Palermo, s'è bruciato le mani candidando alle primarie Rita Borsellino, uscita sconfitta poi dai gazebo, e ora addirittura col ritrovarsela avversaria a fianco di Orlando. Che c'è fermento nel Pd, lo si capisce di più dalle parole Walter Veltroni, che definisce «uno sbaglio» la scesa in campo di Orlando. Com'è noto, nell'isola di Pirandello succede tutto e il contrario di tutto. Come il clamoroso scenario che oggi vede nel centrosinistra due candidati a sindaco che qualche mese fa convivevano sotto la stessa bandiera. Infatti, Ferrandelli ha militato nell'Idv a lungo tanto da divenire l'astro nascente del partito di Di Pietro: consigliere comunale, capogruppo e giovane emergente nelle grazie di Orlando fino a qualche settimana fa quando lo stesso portavoce dell'Idv ruppe con il vincitore delle primarie. Così, Orlando gli ha tagliato le ali. Non poteva mancare la benedizione di Antonio Di Pietro: «Ciò che decidono a Palermo è come se lo decidessimo noi. Italia dei valori rispetterà la volontà di militanti, elettori, classe dirigente e della Sicilia».