Napolitano: la riforma non è solo l'articolo 18
"Attendiamo di vedere come va giovedì". Giorgio Napolitano attende che il brogliaccio sulla riforma del lavoro si sciolga nei luoghi e nei tempi più propri. Domani si dovrà "definire il quadro complessivo sulla riforma del lavoro", spiega nel corso della sua visita alle Cinque Terre, "che non può essere identificata solamente con l'articolo 18". "Per poter dare un giudizio bisogna vedere il quadro di insieme", spiega rispondendo ad una domanda sul fatto che la Cgil abbia deciso la linea dura: "Mi auguro che ci sia un'attenzione e una misura di giudizio da parte di tutti". "Naturalmente, dopo che il governo avrà dato una forma legislativa ai provvedimenti, la parola spetta al Parlamento", ha concluso. IL SOSTEGNO DELL'EUROPA Le misure annunciate ieri dal ministro Fornero sono state accolte con favore dall'Unione europea. "Ha intenzione di dinamizzare il mercato del lavoro, corrisponde al nostro obiettivo di creare un mercato più dinamico e la sua direzione è degna di sostegno", ha detto oggi il commissario Ue all'Occupazione Lazlo Andor, precisando come la riforma abbia "un'ambizione notevole". "Superare la segmentazione del mercato del lavoro in Italia è la stessa sfida che abbiamo anche noi in Ue", ha detto Andor, spiegando come, di recente, abbia avuto modo di parlare a lungo della riforma del governo italiano con il ministro Elsa Fornero. Per Andor, il governo ha dimostrato ambizione e ha anche "investito tempo extra nel dialogo con le parti sociali".