Napolitano: misure dure ma ineludibili

"Bisogna proseguire su questa strada, non c'è possibilità di uscire da questo sentiero più virtuoso e responsabile che abbiamo intrapreso". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano oggi al Quirinale sottolineando che le politiche anticrisi del governo sono "misure ineludibili". Sono giorni decisivi per la riforma del mercato del lavoro e anche ieri il capo dello Stato aveva lanciato il suo appello alla responsabilità. "Mi aspetto un contributo delle parti sociali. Penso che sarebbe la mancanza di un accordo". TRA TAGLI E CRESCITA Napolitano, al termine di un incontro con il presidente maltese, parlando della crisi e delle dure misure prese dall'Italia per cercare di uscirne ha spiegato più volte che bisogna "continuare questo percorso" pur essendo "perfettamente consapevoli" che questa serie di tagli "hanno conseguenze recessive sull'economia". Per questo occorre che l'Italia e l'Europa si pongano in modo serio il problema di portare avanti "politiche volte alla crescita, per sviluppare l'occupazione specialmente quella giovanile". UN ANNO DIFFICILE "Il 2012 sarà un anno difficile per le nostre economie", ha detto Napolitano al termine dell'incontro con George Abela. "Le misure che vengono definite di austerità sono state imposte dalla crisi dei debiti sovrani. Questo vale per l'Italia e per tutti gli altri Paesi europei. Era un'esigenza ineludibile operare con tagli alla spesa e aggravi fiscali con conseguenze delicate per i Paesi", ha detto il capo dello Stato..