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Monti all'Aquila: "Voglia di ricostruire"

Il presidente del Consiglio Mario Monti, accompagnato dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, davanti alla Casa dello studente durante la sua visita a L'Aquila

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L'AQUILA Nel cuore della città ferita, a tre anni dal terremoto che ha spezzato vite e speranze.Il premier Mario Monti, con il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, è giunto ieri pomeriggio all'Aquila per una breve visita al centro storico, dove si è soffermato dinanzi ai luoghi simbolo del sisma. Prima tappa la Casa dello Studente, o meglio, quel che ne rimane dopo il tragico crollo in cui morirono nove universitari. Dolore e lacrime che si rinnovano ogni volta, perché fanno parte della memoria collettiva di un dramma che ha lasciato in ciascuno un segno profondo. Cicatrice perenne sulla pelle di una comunità laboriosa. Ma è sempre più forte la voglia di voltar pagina, di ricominciare. Tornare a spiegare le ali per riprendere il volo bruscamente interrotto dal destino. «L'impressione è di una straordinaria bellezza anche così - ha detto il presidente del Consiglio, rispondendo alla domanda dei giornalisti - Avendo visto allora le scene in televisione, uno può immaginare cosa è stato in passato, ma mi sembra ci sia voglia di fare, di ricostruire. E l'entusiasmo è palpabile». Accompagnato dal sindaco Massimo Cialente e dal governatore dell'Abruzzo Gianni Chiodi, Mario Monti ha proseguito la visita per poi recarsi al Laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso. La giornata abruzzese dei rappresentanti del governo era iniziata in mattinata, proprio ad Assergi, dove il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca ha partecipato al forum Ocse-Università di Groningen «Abruzzo verso il 2030, sulle ali dell'Aquila». Riflettori sulla ricostruzione, dunque, e sull'idea della città del domani. Tema caro al presidente Napolitano che in un messaggio, letto dallo stesso Barca, ha auspicato un immediato rilancio. «È di vitale importanza per la cittadinanza - ha scritto il Capo dello Stato - così duramente provata dal terremoto del 2009 poter ricevere indicazioni sulle possibili strategie di sviluppo dell'area circostante, che meritano di essere rilanciate attraverso una conseguente valorizzazione del patrimonio storico e delle risorse che fanno dell'Aquila e degli altri Comuni colpiti dal sisma un luogo caro a tutti gli italiani». E la vicinanza delle istituzioni è lampante, come testimonia la riflessione fatta dal presidente della Regione. «Il lavoro che sta svolgendo il governo Monti - ha dichiarato Gianni Chiodi - con in prima linea il ministro Fabrizio Barca evidenzia in modo chiaro la necessità che in questa fase si tirino le conclusioni di un proficuo e celere dibattito su cosa e come si vuole ricostruire e quali possano essere gli strumenti per il rilancio economico e sociale».   Sabato 17 marzo 2012, una data speciale per la città dell'Aquila. Ma anche per l'Italia intera. «Quella di oggi è una giornata importante per il nostro passato e il futuro del Paese». Così il presidente Monti ha voluto iniziare, infatti, il suo intervento presso il Laboratorio nazionale del Gran Sasso. Proprio con una dedica alla chiusura delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Monti si è poi rivolto a Gianni Letta, presente in sala, come a «uno tra i promotori e ispiratori di un progetto che ha contribuito a costruire in tutti noi un senso di appartenenza». Quell'attaccamento alla maglia che consentirà alla città dell'Aquila di superare ogni difficoltà.

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