Industria in affanno Crollano fatturato e ordini

Dopoil ribasso della produzione l'Istat registra così una marcia indietro su base annua sia per il giro d'affari, in diminuzione del 4,4%, sia per le commesse, in contrazione del 5,6%. Insomma, il 2012 anche su questo fronte parte in salita: neppure il cavallo di battaglia dell'export riesce a risollevare le sorti di ricavi e ordini, affossati da un mercato interno asfittico. L'Istat per il fatturato, sceso ai minimi dal novembre del 2009, rileva a confronto con gennaio 2011 una flessione del 7,1% entro i confini nazionali, mentre segna addirittura un aumento sull'estero (+1,3%). Pure sul calo degli ordinativi, il più marcato dall'ottobre di tre anni fa, pesa soprattutto la negativa performance del mercato italiano (-7,6%), molto peggiore di quanto fatto fuori dalla frontiera (-2,5%). Rispetto a gennaio, invece, preoccupa come anche il mercato estero abbia subito delle decise battute d'arresto, di poco più lievi se paragonate alle riduzioni segnate all'interno. Non stupiscono così i forti ribassi congiunturali di gennaio (-4,9% per il giro d'affari e -7,4% per le commesse). Èl'ulteriore indicazione che l'Italia è in recessione tecnica.