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Sì del Senato all'agenzia di rating europea

Una panoramica dell'aula del Senato

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L'Aula del Senato ha approvato la mozione di Pdl, Pd, Terzo Polo e Lega sulle agenzie di rating: 250 i sì, 13 gli astenuti (tutti dell'Idv), nessun contrario. La mozione, su cui il governo aveva espresso parere favorevole, prevede tra l'altro l'impegno del governo per istituire un'agenzia europa che "svolga attività di rating sui titoli del debito sovrano ed esprima valutazioni sull'affidabilità creditizia dei singoli paesi membri dell'unione". L'assemblea ha invece respinto le altre tre mozioni, due dell'Idv e una della Lega.   LE TRE SORELLE L'istituzione di un'agenzia di rating europea serve a contrastare quello che viene percepito come "lo strapotere delle tre sorelle americane: Fitch, Moody's e Standard&Poor's", come hanno detto in Aula senatori di vari gruppi prima del voto, confortati in questo anche dalle osservazioni del sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo che ha accusato le agenzie di rating di aver "operato spesso contro e non a favore del mercato". NON SOLO FINANZA La mozione approvata prevede che l'agenzia europea "svolga attività di rating sui titoli del debito sovrano ed esprima valutazioni sull'affidabilità creditizia dei singoli Paesi membri dell'Unione". Inoltre nel testo si chiede la definizione di "regole in grado di attribuire pesi diversi alle basi di giudizio formulate delle agenzie", in sostanza si chiede che tengano conto nella valutazione di uno Stato non soltanto degli aspetti finanziari ma anche "delle caratteristiche dell'economia reale e del tessuto industriale e produttivo". Auspicate anche "puntuali misure sanzionatorie, anche di carattere pecuniario", per le agenzie che elaborino valutazioni "scorrette o gravemente viziate".  

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