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Si allarga la vigilopoli romana

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Ungruppo di commercianti che lavora nel Municipio II vuole infatti denunciare una serie di presunte intimidazioni che avrebbero ricevuto da parte di alcuni vigili urbani. Dopo il caso del venditore ambulante che ha dato fuoco al suo banco, stanco, sostiene, delle vessazioni di un agente, ed essere stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, altri commercianti che lavorano intorno a piazza Fiume hanno intenzione di farsi avanti e puntare il dito contro un presunto sistema di intimidazioni che andrebbe avanti da tempo. E vorrebbero mettere nero su bianco anche i nomi di altri tre vigili urbani che, secondo loro, continuerebbero a effettuare controlli e multe in maniera ingiustificata. Per quanto riguarda l'episodio dell'ambulante Augusto Proietti, che ha presentato 52 denunce contro un agente della Polizia Roma Capitale, lo stesso vigile è stato indagato con l'accusa di abuso d'ufficio. «Ho fatto solo il mio dovere, la magistratura riuscirà a fare chiarezza in questa vicenda», ha detto il «pizzardone». Intanto, comunque, lo stesso Proietti è stato interrogato il 29 febbraio scorso per quattro ore dal pubblico ministero romano Erminio Amelio anche in merito alle denunce che ha presentato contro le forze dell'ordine per le presunte vessazioni dei vigili. Si tratta quindi di un'inchiesta che per ora sta valutando le accuse del venditore ambulante e il comportamento del vigile urbano indagato per abuso d'ufficio. Non è escluso però che se gli altri commercianti dovessero presentare nei prossimi giorni, come hanno annunciato, altre denunce contro le divise del Municipio II possa aprirsi un'altra bufera giudiziaria per il Corpo della Municipale che in queste ore è nel mirino di commercianti e pm che hanno indagato già cinque vigili. Au. Par.

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