Barricate ideologiche senza futuro
Trecentotrentuno. Non è un numero magico, non dovete giocarlo al lotto, ma per il nostro Paese ha un grande significato. È il numero delle grandi e piccole opere che l'Italia non riesce a realizzare a causa di un «comitatismo» permanente che sta condannando l'Italia all'arretratezza. La terza economia d'Europa, una delle prime dieci potenze economiche mondiali, non riesce più a costruire ponti, strade, centrali energetiche, ferrovie, perfino dei semplici condomini, a causa di un fenomeno culturale antimoderno, un essere contro a prescindere, spesso ignorante dei dati di fatto, del tutto fuori dalla contemporaneità. Chiunque abbia la fortuna di viaggiare all'estero quando torna nel nostro Paese e si ritrova a parlare con gli amici non può fare a meno di chiosare: «Sono stato fuori dall'Italia, c'erano cantieri dappertutto, costruiscono, guidavo su un'autostrada perfetta, sentivo energia e voglia di fare ogni volta che parlavo con qualcuno». Ecco, provate a fare questo discorso sulla nostra amata Patria. È impossibile. Opere pubbliche e private sono diventate un'impresa titanica per modi e tempi di realizzazione: la legislazione è folle, gli enti locali sono diventati un centro d'interesse privato e non collettivo, minoranze rumorose spesso violente completano uno scenario terribile. La crisi della politica, dei partiti, il motore della rappresentanza e mediatore degli interessi, l'indebolimento delle istituzioni garanti del «check and balance» tra pubblico e privato, hanno minato la diga: sta saltando completamente la mediazione tra le istanze sociali particolari - quelle legittime - e l'interesse nazionale. La crisi economica, inoltre, producendo ansia, inquietudine e incertezza nel mondo delle famiglie e delle imprese, ha aperto un'ulteriore falla nel nostro sistema. In queste condizioni un'ideologia che cerca lo scontro, la guerra d'attrito, la distruzione in sé per sé, il conflitto con tutto ciò che rappresenta l'autorità e lo Stato, trova terreno fertile. Stanno vincendo quelli appesi al traliccio e barricati in autostrada. Quelli del tanto peggio tanto meglio.