L'impero milionario del grande accusatore

Lafamiglia di imprenditori trasteverini ha fatto scoppiare l'inchiesta che vede coinvolti cinque vigili urbani romani e un geometra. Tutto è partito dall'esposto di Silvio Bernabei, a capo dell'azienda assieme ai fratelli Paolo e Alessandro. La storia della ascesa economica dei Bernabei inizia nel 1933, quando il padre Giulio aprì a Trastevere una piccola bottega che vendeva olio e vino. Negli anni questa attività imprenditoriale si è rafforzata e dal 1960, in pieno boom economico, ha iniziato ad espandersi, diventando leader nel settore del «beverage». Da Trastavere il gruppo Bernabei ha aperto un altro punto vendita a Testaccio e, allo stesso tempo, ha dato impulso all'attività all'ingrosso. Ironia della sorte è proprio a Trastevere, dove è nata la fortuna dei Bernabei, che sarebbero avvenute le presunte pressioni da parte dei vigili urbani, dopo la decisione di trasformare in uffici un vecchio magazzino in via della Luce. I Bernabei, però, non si occupano solo di vini e liquori. La società «Più Blu», ad esempio, organizza eventi per i locali della Capitale. L'azienda è attiva anche nella vendita di prodotti per la casa e servizio di catering. Il salto di qualità avviene con il franchising «Giulio Bernabei dal 1933» che fa moltiplicare le enoteche. Molti sono «wine corner» o «wine spot» aperti in bar, ristoranti e negozi di abbigliamento. A Roma ci sono 27 wine corner e 15 enoteche. Attualmente è prevista l'apertura di altri 110 punti vendita a Roma e provincia. Basta andare su internet per acquistare online bottiglie di vino, spumante, birra, liquori, snack per i cocktail e olio extravergine. La consegna avviene a domicilio anche per compleanni, feste e cerimonie. Chi si reca nei negozi affiliati a Bernabei può andare a comprarsi una bottiglia con le bollicine e portarsela a casa con una busta termica con ghiaccio, pronta per essere servita. Andando sul sito internet ci si può avvalere del consiglio dei sommelier. Il tutto via e-mail. Dar. Mar.