Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Quella battaglia sui terreni comprati dagli attivisti

default_image

  • a
  • a
  • a

Afine lavori saranno occupati 7 ettari - fino a ieri erano 5,6 - e tra qualche settimana potrà partire lo scavo vero e proprio la cui durata è prevista in tre anni e mezzo. L'allargamento riguarda terreni che, in previsione della realizzazione dell'opera, erano stati acquistati da attivisti No Tav ed è stato attuato provvisoriamente grazie a un'ordinanza prefettizia, in attesa che vengano notificati gli espropri. Solo dopo cominceranno i lavori veri e propri. L'area, che si trova in località Maddalena, tra Chiomonte e Giaglione, è stata "conquistata" il 27 giugno scorso dalle forze dell'ordine dopo due mesi di occupazione del movimento No Tav che aveva ribattezzato l'area la «Libera Repubblica della Maddalena». Dal primo gennaio 2012, con provvedimento di legge emanato sulla base delle indicazioni del Cipe, l'area è dichiarata di «interesse strategico nazionale» e, quindi, sono più aspre le pene per chi tenta di violare i divieti. Il cunicolo esplorativo della Maddalena permetterà di raggiungere il futuro tunnel di base della Torino-Lione. Lungo 7,54 chilometri in totale e situato a 4 chilometri dall'imbocco est del futuro tunnel di base in prossimità di Susa, avrà un diametro di 6,30 metri. Per la realizzazione della Tav Torino-Lione sono previsti investimenti per 8,2 miliardi di euro, 2,7 quelli versati dall'Italia.

Dai blog