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Al Senato rush finale per le liberalizzazioni

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Un'accelerazioneche, oggi, potrebbe subire una brusca battuta da arresto. I senatori, infatti, si troveranno ad esaminare stamattina le questioni più "spinose" del testo. E tra queste c'è senza dubbio l'introduzione del pagamento dell'Ici per gli immobili della Chiesa. In realtà sono ancora molti gli argomenti su cui è necessario trovare l'intesa. Sulle farmacie, ad esempio, si attende la proposta del Governo che fisserebbe a 3.300 la soglia per le nuove aperture. Soglia che il Pdl chiede invece di alzare fino a 3.500. E si discute ancora del "delisting" dei farmaci di fascia C. Mercato che accende non pochi interessi. Il governo, con il viceministro dell'Economia Vittorio Grilli, è sicuro che dal passaggio in Parlamento del decreto «arriveranno buoni risultati». Mentre uno dei relatori, Simona Vicari (Pdl), annuncia che oggi la Commissione darà l'ok al testo che non ha subito «assalti alla diligenza». Nel frattempo il Pd chiede di correggere la norma sui tirocinanti. La nuova proposta del governo fissa infatti a sei mesi il loro praticantato gratuito. Molti dubbi accompagnano anche la parte che prevede la possibilità, per i giovani, di aprire una srl gratuitamente. Uno su tutti: quale banca finanzierà una società con capitale di 1 euro anche se «interamente versato»? Infine l'Ici per la Chiesa: a differenza delle previsioni in Senato sono stati depositati solo 5 sub-emenadamenti. Tutti a firma Salvatore Piscitelli (Coesione nazionale). Puntano a cancellare alcune parti del testo o a spostare l'entrata in vigore al 2016 (attualmente è prevista al 2013). Gli altri emendamenti puntano a sostituire l'espressione «con modalità commerciali» in «con modalità industriali» e a tenere conto degli immobili di interesse storico artistico anche se luogo di attività commerciali. Ma gli emendamenti dovranno essere vagliati sia per l'ammissibilità sia per le coperture. E quest'ultimo punto, insieme alle altre norme riformulate, sarà all'esame della commissione Bilancio che si riunisce domani alle 12. Poi il rush finale per mandare il testo (sul quale è assai probabile l'arrivo di un maxiemendamento e la fiducia) in aula al Senato a partire da mercoledì.

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