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Manager pubblici, il capo della polizia è il più pagato

Il Capo della polizia, Antonio Manganelli

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Istituzioni più trasparenti. Dopo la pubblicazione dei redditi dei membri del governo il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha consegnato alle Commissioni riunite Affari costituzionali e lavoro della Camera i dati relativi alle retribuzioni superiori ai 294.000 euro dei manager pubblici. Al primo posto dell'elenco c'è il capo della Polizia, Antonio Manganelli, che ha guadagnato 621.253,75 euro. Dietro di lui il ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, con 562.331,86 euro e il capo dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta con 543.954,42 euro.    I dati sono relativi a oggi e sono stati forniti dalle amministrazioni di appartenenza senza gli eventuali cumuli. Alla quarta posizione dei manager pubblici più pagati c'è il capo di gabinetto del ministero dell'Economia, Vincenzo Fortunato, che ha ricevuto 536.906,98 euro. La quinta retribuzione più alta è quella del capo di Stato maggiore della difesa, generale Biagio Ambrate Abrate, con 482.019,26 euro, che precede direttore dei Monopoli di Stato Raffaele Ferrara, con 481.214,86 euro, il capo di Stato maggiore dell'Esercito, generale Giuseppe Valotto, con 481.021,78 euro, e il Capo di Stato maggiore della Marina, Bruno Branciforte, con 481.006,65 euro. Ex aequo al nono posto Corrado Calabrò, presidente dell'AgCom, e Giovanni Pitruzzella, numero uno dell'Antitrust, con 475.643,38 euro. Chiude la top ten, a pochi centesimi di distanza, il presidente dell'Autorità dell'Energia, Pier Paolo Bortoni, che ha ricevuto 475.643 euro.  

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