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Napolitano contestato ancora in Sardegna

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La protesta contro il governo a Sassari

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Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, contestato a Sassari. Al suo passaggio, da una parte della folla assiepata ad attenderlo si è alzato qualche coro di protesta "Buffone, buffone" e "Non ti vogliamo" mentre qualche striscione veniva alzato anche contro il governo Monti. Tra la folla si distinguevano in particolare le urla di contestazione dei pastori sardi e dei gruppi indipendentisti dell'isola. "Evitate l'ideologia" "Non si tratta di opporre a situazioni critiche formule ideologiche ma bisogna pensare su basi serie nuovi progetti di sviluppo per la Sardegna". Così il presidente della Repubblica, all'auditorium comunale di Sassari replica ai manifestanti incontrati in Sardegna. "Nell'affrontare la crisi che suscita malessere, malcontento e proteste - ha aggiunto Napolitano rivolgendosi ai manifestanti - dobbiamo avere piena consapevolezza del contesto in cui ci muoviamo, che è quello di una Europa a sua volta in serie difficoltà e un mondo radicalmente cambiato. Dobbiamo vedere davvero cosa si può sviluppare in Sardegna che sia capace di reggere la competizione stringente e ardua per l'Italia e l'Europa". "La crisi in Sardegna è grave - ha proseguito - ieri a Cagliari ho incontrato rappresentanti dei lavoratori di tutte le aziende in crisi, le categorie economiche, le rappresentanze istituzionali. Non c'è dubbio che siamo dinanzi ad una situazione per vari aspetti drammatica, un tessuto produttivo e occupazionale è venuto logorandosi e rischia di disfarsi". La Sardegna, ha riconosciuto Napolitano, presenta "troppi punti di crisi e fragilità che si sono configurate nei decenni trascorsi, scontiamo ritardi e inadempienze anche da parte dello Stato e di chi abbia avuto responsabilità di governo. Dobbiamo verificare molto attentamente cosa può essere rilanciato dell'esistente e come si possano prendere strade nuove dello sviluppo per l'economia e la società sarda". "Dobbiamo farlo - ha continuato - facendo leva sulla grande risorsa dell'autonomia regionale e guardando al contesto europeo". Come ieri a Cagliari, anche oggi a Sassari Napolitano ha sottolineato di confidare nel tavolo di confronto avviato tra rappresentanze regionali il governo Monti a Palazzo Chigi che, ha detto, "nelle prossime quattro settimane dovrebbe dare arrivare a traguardi spero il più possibile rispondenti alle attese".  

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