Fornero al Pd: sul lavoro avanti anche senza i partiti
Sulla riforma del lavoro il governo tira dritto. Lo ha ribadito il ministro del Welfare, Elsa Fornero, che collegandosi in videoconferenza a un convegno alla Camera ha replicato alle parole del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, il quale aveva avvertito che il sì del suo partito non è scontato. Se il sì delle forze politiche "arriverà su una riforma che il governo considera non buona, allora si assumerà la responsabilità di andare avanti" con le proprie scelte, mentre "il Parlamento si assumerà la responsabilità se appoggiare o meno il governo", ha detto il ministro. INDUSTRIALI E ARTICOLO 18 Sul tema si registra una certa tensione in Confindustria. Oggi è arrivata la stoccata al presidente Emme Marcegaglia dal vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei, candidato alla guida dell'associazione degli industriali. "Il tono di ieri del presidente Marcegaglia forse è stato un po' esagerato, un passo falso - ha detto nel corso della registrazione di Otto e mezzo - L'articolo 18, però, è al secondo posto tra i motivi di non investimento. Per questo dobbiamo eliminare gli effetti negativi di questa norma che è un grande freno alle assunzioni giovanili". "Quando Camusso dice che l'art. 18 è una questione di civiltà - ha aggiunto - dice che gli altri Paesi che non hanno l'articolo 18 sono incivili. Per questo serve approfondire. Bisogna discuterne e una parte del sindacato è disposta a farlo". Il direttivo di viale dell'Astronomia ha ribadito piena fiducia nella presidente Emma Marcegaglia fino all'ultimo giorno del mandato. BERLUSCONI-MONTI Il lavoro è stato anche al centro dell'incontro tra il presidente del Consiglio Mario Monti e l'ex premier Silvio Berlusconi. "Per noi Monti deve andare avanti sulla riforma del mercato del lavoro senza farsi condizionare" dalla sinistra, avrebbe detto il Cavaliere durante la colazione a Palazzo Chigi. Una larga parte della sinistra per il Cavaliere "non vuole le innovazioni che invece sono necessarie nel campo del mercato del lavoro per consentire agli imprenditori di poter assumere con maggiore facilità".