Bersani incontra Monti: "Trovare un'intesa"
La volonta' di trovare un'intesa e' stata affermata anche dal governo. Stamane, incontrando il suo omologo spagnolo Mariano Rajoy, Monti ha ribadito che l'esecutivo e' disponibile al dialogo ma che occorre ragionare "su obiettivi alti" sulla base di un "un bilanciamento dei sacrifici"."E' ferma intenzione di questo ministro portare in porto l'accordo con le parti sociali", ha poi detto Elsa Fornero alle parti sociali riunite nella sede di via Flavia del ministero per discutere della riforma del mercato del lavoro. Ammortizzatori sociali e flessibilita' in entrata sono stati due tra i principali argomenti sul tavolo Per il governo, oltre a Fornero, era presente il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Erano poi presenti i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl (Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella), la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e i rappresentanti di Abi, Ania, Rete Imprese Italia e Alleanza delle cooperative. Ci deve essere "la consapevolezza che la riforma" del mercato del lavoro "non serve ad accontentare il governo o qualche partito ma che stiamo facendo il bene del Paese - ha detto ancora Fornero nel corso del vertice - E' ferma intenzione e determinazione del governo di arrivare a un accordo avanzato per il Paese: la riforma sia fatta con la consapevolezza di tutti. Lavoriamo tutti per questo accordo". Nel corso dell'incontro il ministro ha espresso l'obiettivo di estendere gli ammortizzatori sociali a 12 milioni di lavoratori, tra i quali - ha spiegato Fornero - solo poco piu' di 4 sono coperti da ammortizzatori sociali (con un sistema relativamente generoso) e poco meno di 8 ne sono esclusi. Il ministro ha pero' sottolineato l'esigenza di rispettare il vincolo di bilancio e di risorse. I sindacati si mostrano pero' ancora estremamente cauti. "Finche' il governo non ci dice quante risorse ci sono per gli ammortizzatori sociali e' impossibile dire se la riforma va nella giusta direzione", ha detto la leader della Cgil, spiegando che la riforma degli ammortizzatori sociali potra' andare a regime tra cinque anni, nel 2017. "Ci sono alcune questioni che non tornano ma sono certo che ne usciremo - ha dichiarato invece Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl - Il governo ci deve dire quali requisiti devono avere coloro che utilizzeranno questa tutela, quanto denaro prenderanno e per quanto tempo".