Querelle sull'inno, J.Ax accusa di plagio
Non ha ancora neanche 24 ore di vita e il nuovo inno del Popolo delle Libertà è già al centro di una polemica. A rivendicare la paternita' del testo è il cantautore J.Ax, ex leader degli Articolo 31, che annuncia l'intenzione di denunciare Silvio Berlusconi per plagio. Eppure, lo stesso Berlusconi, offrendo il nuovo jingle come regalo ai suoi ospiti di ieri sera a villa Gernetto, dove era riunito lo stato maggiore del Pdl nazionale e locale, ha spiegato di aver scritto il testo della canzone in tre ore e mezza la notte precedente. Dal Pdl, poi, hanno fatto sapere che un "gran contributo" lo ha dato anche la deputata pidiellina, Maria Rosaria Rossi, fedelissima del Cavaliere. Per J.Ax, però, l'inno del Pdl, che si intitola "Gente della libertà'', presenta eccessive somiglianze con le parole della canzone "Gente che spera", pubblicata nell'album del 2002 "Domani smetto". Sul proprio account twitter ufficiale, il rapper italiano scrive ieri notte la sua prima reazione a caldo: "Domani denuncio Berlusconi. Buonanotte. Incredibile". "Noi siamo il Popolo della libertà, gente che spera, che lotta e che crede nel sogno della libertà", recita il ritornello portante del nuovo inno del Pdl. "Gente che spera, sognando qualcosa di più... Noi gente che passa e che va... Noi gente che passa e che va cercando la felicità", sono invece alcune strofe della canzone degli Articolo 31. La 'denuncia' fatta dal rapper italiano scatena la reazione del partito che, tra l'ironico e il sarcastico, liquida la querelle come una "bufala". "Ma non facciamo ridere - taglia cortoIgnazio La Russa - Solo se sotto l'effetto, non solo musicale di 'Maria/juana' si puo' sostenere una simile bufala. Piu' che una 'idea di panna' mi sembra, come dice la loro canzone 'un'idea di cann...", conclude il coordinatore del Pdl. "Mi sembra che ci siano quattro parole uguali in tutto l'inno, non c'entra niente, zero - è la convinzione di Daniela Santanchè - Ma capisco che ora questo signore è balzato alle cronache grazie a questa vicenda. E visto che c'è di mezzo Berlusconi, finiremo tutti in tribunale". In serata, è lo stesso J.Ax a correggere il tiro e in un video trasmesso sul web, il rapper spiega: "Mi è giunta voce, tramite i miei follower su Twitter, che il nuovo inno del Pdl si sarebbe appropriato di un importante concetto che cosi' bene ho espresso nella mia canzone 'Gente che spera'. A una prima lettura, mi pare che gli autori dell'inno non siano riusciti ad esprimersi con altrettanta efficacia, e che non si possa parlare di un vero plagio. Tuttavia sappiate che lo slogan "Gente che spera" mi appartiene"