I figli di Latorre: «Perché c'è la foto di papà sui giornali?»
Loha riferito, in un'intervista all'emittente pugliese Telenorba, il cognato di Latorre, Giovanni Ancona, ex ufficiale dei vigili urbani. «Sembra un progetto, qualcosa che vaga nell'aria, non capisco»: è quello che Latorre avrebbe detto al telefono al cognato. «L'ho sentito anche ieri - ha raccontato Ancona - ma poteva parlare pochissimo. Oggi (ieri, ndr) l'ho sentito intorno alle 11, ha detto che sta bene e che lo stanno trattando bene». Ancona dice ancora di aver potuto parlare con Latorre perchè gli hanno lasciato il suo telefonino, ma di non sapere se gliel'avrebbero lasciato tenere ancora oppure no. Secondo il racconto di Ancona, Latorre, appena bloccato, aveva espresso la sensazione che la cattura sua e di Girone sembrava far parte di un «progetto». Ma il marò non ha potuto spiegare meglio ai suoi congiunti che cosa intendesse: «poteva parlare pochissimo», ha ribadito Ancona. «Abbiamo saputo dell'accusa di omicidio, del trasferimento in tribunale e delle tensioni tra l'Italia e l'India. C'è grande preoccupazione, speriamo si chiarisca tutto» ha invece detto Christian D'Addario, nipote di Latorre. «Questa vicenda - aggiunge - tiene tutti in tensione, a partire dalla mamma di Massimiliano e dai figli, tre dei quattro sono minorenni. I più grandi mi hanno chiesto: ma che cosa è successo a papà? Perché c'è la sua foto sui giornali?». D'Addario è costantemente in contatto con il comandante della caserma Carlotto di Brindisi, sede del reggimento San Marco. «Sono certo comunque che mio zio non ha fatto nulla di male» ha concluso D'Addario. Sulla bacheca di Facebook del marò tarantino continuano i commenti al post del fuciliere l'11 febbraio scorso: «Signori e signori vi mando un abbraccio... mi assento per qualche ora o forse per qualche giorno, alla prossima!» aveva scritto il militare sul social network. Molti amici lo salutano con una frase: «Forza e onore». Un collega scrive: «Massimiliano, in questo momento tutti i fucilieri ed ex fucilieri di Marina italiani sono con te e Salvatore. Se ce lo chiedessero, saremmo tutti pronti per partire e venire a riprendervi fisicamente... anche stasera stessa! Non mollate ragazzi! Un fraterno abbraccio!... Per Mare, Per Terram!».