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Supermercati vuoti. Affari d'oro per la vendita di guanti e piumini

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Tuttia fare la spesa giovedì sera con incassi record sul fronte generi alimentari sia per i negozi al dettaglio che per la grande distribuzione. Ieri, come era prevedibile, chi ha potuto è rimasto a casa e le vendite sono state ben al di sotto di un venerdì qualsiasi dell'anno. Da una parte è stata una fortuna, visto che al Car cominciano a scarseggiare determinati tipi di verdura che si rovina di più con il gelo, come carciofi, insalatina fresca, broccoli, e di conseguenza sui banchi non può parlarsi certo di quantitativi nella norma. Francesco Fabbi, responsabile del settore alimentare della Confcommercio, lo spiega chiaramente: «I romani hanno preso d'assalto supermercati e alimentari nella giornata di giovedì per paura della neve. Oggi (ieri ndr ), c'è stata molta meno gente a fare acquisti e in questo modo non abbiamo avuto problemi di approvvigionamento». Semmai i problemi potrebbero esserci da stamattina. Se Roma dovesse svegliarsi ricoperta di neve si ripeterà la situazione di sabato scorso: banchi dei mercati e negozi chiusi. «Sono comunque ottimista che la situazione tornerà a normalizzarsi nel giro di 24-48 ore – continua Fabbi – abbiamo imparato la lezione dello scorso weekend, siamo dunque più preparati a fronteggiare l'emergenza neve». Nei mercati rionali c'era ieri circa il 30% in meno di fresco rispetto ad un venerdì qualsiasi. Anche nei supermercati si contavano meno cassette di verdura e frutta. «Colpa della gente che ha comprato giovedì quantità industriali di roba – lamenta una cassiera della Despar di Corso Vittorio Emanuele – da noi il flusso della merce è arrivato come tutti gli altri giorni». Sono andati letteralmente a ruba verdura, frutta, carne confezionata e latte. Chi riesce a sorridere, almeno un po' dopo la caporetto dei saldi, sono i rivenditori di piumini, sciarpe, articoli da sci e soprabiti in genere. «Possiamo calcolare un 25-30% in più di acquisti di questi capi nell'ultima settimana, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno», dichiara Roberto Polidori, della Confcommercio Roma. Un incremento che la Confesercenti, tuttavia, giudica piuttosto ridicolo rispetto al dato negativo complessivo di questi saldi invernali, stimato in un 25% su un anno fa. Damiana Verucci

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