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Legge elettorale, intesa Pdl-Pd

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L'aula di Montecitorio

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La Lega mira a modificare l'attuale legge elettorale ma non è assolutamente disponibile a introdurre le preferenze. Il Pd, invece, vuole arrivare a una riforma totale del sistema di voto. Per il Pdl serve una riforma, purché si mantenga il bipolarismo, e se non si dovesse arrivare a un accordo su un nuovo modello elettorale, allora l'importante è modificare il Porcellum per introdurre meccanismi che garantiscano ai cittadini la possibilità di scegliere i loro rappresnetanti. E' questa la sintesi fatta da Ignazio La Russa, delle posizioni espresse da Pd e Lega al termine degli incontri avuti oggi dal Pdl con le altre forze politiche. "La Lega è per modificare l'attuale legge elettorale ed è contraria all'introduzione delle preferenze - spiega il coordinatore del Pdl - mentre il Pd vuole una nuova legge elettorale. Per noi in ogni caso un correttivo all'attuale legge va dato, perché una cosa è chiara che il Pdl non vuole più un Parlamento di nominati. Quindi, arrivare a modifiche del Porcellum può essere l'estrema ratio". La Russa non scende nei dettagli dei possibili modelli elettorali, "tra le ipotesi fatte - spiega - c'è anche un determinato sistema, ma inutile dire ora se è tedesco o spagnolo". Comunque, torna a garantire La Russa, "non c'è nulla che possa far temere il Terzo Polo e la Lega".  

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