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La benzina sfonda il tetto di 1,8 euro al litro

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Tuttacolpa del maltempo.La benzina verde sfonda 1,8 euro; record anche il diesel. A molta la polemica. «In un Paese come l'Italia dove l'88% dei prodotti e delle merci arriva a destinazione viaggiando su gomma, il record dei prezzi dei carburanti ha un effetto-valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che a quelli di produzione, trasformazione e conservazione». Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che il nuovo record a 1,8 euro al litro per la benzina contagia la spesa dal campo alla tavola. Solo nelle campagne - sottolinea la Coldiretti - il caro gasolio con un aumento del 58 per cento ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua. A subire gli effetti del record nei prezzi - continua la Coldiretti - è però l'intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole. Sulla vicenda interviene anche la presidente dell'Upi Marche e della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande: «Il governo deve metterci in condizione di affrontare l'emergenza neve allentando i vincoli di spesa previsti dal Patto di stabilità, e adottare misure urgenti per il rimborso dei costi a carico degli enti locali». L'Adoc ha chiesto al governo di tagliare il costo dei carburanti di 10 centesimi al litro nelle Regioni colpite dal maltempo, i nuovi aumenti della verde, che superato quota 1,86 euro al litro, stanno contribuendo a mettere in ginocchio gli italiani, già stremati dall'emergenza neve. Per il Codacons, invece, si tratta dell'ennesima «speculazione da maltempo» a danno degli automobilisti. «Il nuovo record raggiunto dai carburanti in Italia - spiega il presidente Carlo Rienzi - determina una stangata pari a +204 euro ad automobilista su base annua. Chiediamo al governo di inviare la Guardia di Finanza presso i distributori di benzina di tutta Italia, al fine di accertare se vi siano stati rialzi dei listini ingiustificati e puramente speculativi». «Dall'inizio dell'anno, il prezzo della benzina è cresciuto di 9 centesimi al litro, che si traducono in un aggravio annuo di 108 euro per costi diretti e di circa 87 euro per costi indiretti». La segnalazione arriva da Federconsumatori e Adusbef. La Coldiretti rilancia l'allarme: cibo distrutto, scaffali vuoti al 30% e danni alla filiera agroalimentare per 200 milioni. E la mancanza di rifornimenti a causa del gelo e della neve ha causato un taglio negli acquisti quotidiani di frutta e verdura. Per i prodotti coltivati all'aperto ci sono rincari medi superiori al 10%, anche se non mancano casi di speculazioni denunciati dalle associazioni dei consumatori, con prezzi addirittura triplicati». F. D. S.

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