«Italia declassata nel rating sicurezza»

Adessocosa sta succedendo? Anche la neve fa parte del cambiamento climatico? In realtà siamo impreparati». Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi, ha le idee chiare sull'emergenza maltempo che sta vivendo il nostro Paese. Cosa abbiamo sbagliato? «Non siamo preparati ad affrontare determinati fenomeni. Basta una nevicata e le città vanno in tilt. Un acquazzone e i fiumi esondano e i terreni franano. Ogni tanto, poi, ci svegliamo dal nostro torpore culturale e scopriamo che i palazzi crollano perché hanno bisogno di adeguamenti sismici. Scopriamo che di tutto questo qualcuno muore». Per lei, insomma, è un problema di mentalità? «Se esistessero agenzie di rating per la cura del territorio saremmo stati declassati ben di più di quanto avviene per la nostra economia». Ok, ma in concreto come avremmo dovuto farci trovare preparati per la neve? «Sapevamo che sarebbe arrivata un'ondata di gelo senza precedenti negli ultimi 27 anni. Le simulazioni erano attendibili. Alcune città non si sono attrezzate. Il fatto che la neve arrivi ogni 30 anni non è una buona motivazione». Però il fatto che a Roma nevicate del genere si verifichino proprio di rado è un dato di realtà? «È vero, ma il farsi trovare preparati di fronte a eventi che si verificano di rado è la ragion d'essere della prevenzione. Della protezione civile. A Roma che attrezzatura c'è? Quanto accaduto dimostra che il sistema di protezione civile romana non prevede acquazzoni, esondazioni, nevicate. Possibile?» Avere attrezzature anti neve in una città in cui nevica ogni 30 anni non sarebbe anti economico? «La prevenzione va al di là del concetto di economia. Quel che si spende poi per sistemare le cose è molto di più. Uno spazzaneve io lo posso tenere in garage per i prossimi 100 anni. L'economia si fa investendio in protezione». Na. Pie.