Alemanno all'attacco
Lo aveva già detto venerdì sera, quando la Capitale era in ginocchio da ore per una nevicata che ha pochi precedenti nella storia meteorologica della città: «Stiamo facendo tutto da soli», aveva tuonato il sindaco Gianni Alemanno quando Roma Nord era ancora paralizzata da traffico e black out. «Zingaretti? Il presidente della Provincia di Roma non ha mai risposto alle mie chiamate». Un Alemanno inconsueto, in genere quando si tratta di polemiche politiche preferisce giocare di difesa. Ma ieri mattina, quando è parso chiaro che la Capitale era in ginocchio e le opposizioni sul piede di guerra, ha tirato fuori il bollettino meteo della Protezione civile nazionale, chiedendo a gran voce una commissione d'inchiesta: «Chiedo di verificare l'operato di tutti in seguito ad una situazione largamente minimizzata, con previsioni nettamente inferiori. Quello che è accaduto in città, a causa della neve, è stato un evento che non ha avuto un'adeguata previsione, con dati insufficienti. Voglio una commissione d'inchiesta per tutti: per le strutture del Comune come per le strutture statali. Non punto l'indice verso nessuno ma non ci vengano a raccontare delle balle». Alla replica del responsabile della Protezione civile nazionale, Gabrielli, sono seguiti gli attacchi dell'opposizione. «Chiedo trasparenza - ha proseguito Alemanno - ho i pezzi di carta di quello che la Protezione civile ci ha detto, e cioè che ci sarebbero stati 35 millimetri di neve solo giovedì. Mi sono assunto io la responsabilità, preso in giro dall'opposizione, con un procedimento di sospensione della didattica. Stavolta andiamo fino in fondo e facciamo una commissione d'inchiesta». In effetti, giovedì, quando il sindaco aveva emanato l'ordinanza di sospensione delle attività didattiche nelle scuole, sono stati in pochi a dargli ragione. «Allarmista», è stata la parola d'ordine del centrosinistra. Mentre da Regione e Provincia cominciava un silenzio interrotto solo venerdì pomeriggio, quando il Campidoglio aveva già attivato il piano d'emergenza e soprattutto nelle strade in uscita dalla Capitale erano già in paralisi. E se le associazioni dei consumatori hanno già annunciato una class action contro il Comune, attacco e difesa di Alemanno si sono spostate ai piani alti dei palazzi. Dopo aver precisato che con l'Italia spezzata in due non è il momento delle polemiche, il capogruppo Pdl a Montecitorio, Fabrizio Cicchitto ha ribadito: «Alemanno ha fatto il possibile, sulla base delle informazioni avute e dei mezzi a disposizione. Sono ingiustificati sia gli attacchi che porta avanti la sinistra sia il singolare scarico di responsabilità fatto dal dottor Gabrielli». Il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo invece incalza: «La nevicata a Roma aggiunge solo qualche fiocco alle tante responsabilità di Alemanno su tanti altri fronti. Quando il sindaco di Roma si vorrà dimettere non sarà mai troppo tardi». Dura, come al solito, la Lega Nord:l Altro che Formula1, Giochi Olimpici, Alemanno non sarebbe in grado di gestire neanche una gara di bocce» dice il deputato Gianni Fava. L'eurodeputato Fli, Potito Salatto, spezza invece una lancia a favore: «Addossare le colpe solo al sindaco Alemanno o ai presidenti della Regione Polverini e della Provincia Zingaretti è un modo per sfuggire alle proprie responsabilità e ai propri compiti istituzionali». Ed è proprio la governatice del Lazio, Renata Polverini, a chiedere l'intervento dell'esecito e a invitare a rinviare le polemiche per dedicarsi all'emergenza. Un'emergenza sulla quale il Campidoglio ha avuto un "sentore" allertando tutte le aziende di servizio e ordinando la chiusura delle scuole ma che nessuno, al di fuori della competenza cittadina, è stato in grado di allertare. Sulla polemica è intervenuto in serata anche il premier: «In un grande Paese come l'Italia si può e si deve fare molto di più per prevenire e ridurre le conseguenze del maltempo - ha detto Mario Monti - ci sono strutture italiane, a cominciare dalla Protezione civile, fortemente impegnate in questo».