Le banche si difendono:mutui accessibili anche ai precari
Migliaiai messaggi sui social network dei lavoratori atipici e precari legati ai prestiti per la comprare una casa, spesso inarrivabili per chi non ha le garanzie di un contratto a tempo indeterminato. Nei mesi scorsi era stato istituito dal ministero della Gioventù, d'intesa con l'Abi, un fondo di garanzia di 50 milioni di euro per l'accesso al mutuo per la prima casa, dedicato alle giovani coppie di lavoratori precari. Dal canto loro le banche, con modalità diverse, hanno messo in campo iniziative per avvicinare, dove possibile, i giovani agli istituti di credito. Il gruppo Intesa San Paolo ha lanciato Mutuo domus offerta superflash. «È un mutuo flessibile per l'acquisto della prima casa. Si può chiedere se si hanno meno di 35 anni e un lavoro - spiega all'Adnkronos Marco Siracusano, responsabile marketing privati del Gruppo Intesa Sanpaolo - anche con contratto atipico. Un'offerta che va incontro alle esigenze dei giovani». Il finanziamento si può personalizzare scegliendo il tipo di tasso, fisso o variabile, e la durata del mutuo (con un massimo di 40 anni per il tasso fisso e di 30 anni per il variabile). In caso di necessità, «è possibile chiedere la sospensione del pagamento delle rate mensili - spiegano dal Gruppo - al massimo per tre volte durante il corso del mutuo oppure si può chiedere di modificare la durata del finanziamento. Se si è un lavoratore atipico, si avrà una copertura assicurativa specifica che senza oneri aggiuntivi copre la rata nel caso di eventuali periodi di disoccupazione». Unicredit propone invece 'Mutuo progetto lavorò per i lavoratori flessibili. Si può scegliere tra 2 varianti di prodotto, quella a tasso fisso (5, 10, 15 o 20 anni) e quella a tasso variabile: Tasso fisso (5, 10, 15 o 20 anni). Anche da Barclays Mutui e Prestiti arrivano delle proposte per i contratti atipici. «La caratteristica che chiediamo di dimostrare - spiega Antonio Infantino, manager di Barclays Mutui e Prestiti - è un'anzianità lavorativa consecutiva di 24 mesi oppure un contratto a tempo determinato con scadenza superiore ai 12 mesi. Il reddito viene preso in considerazione in maniera completa se la richiesta di mutuo viene fatta con garante con un contratto a tempo indeterminato, pensionato o autonomo».