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Pescante: caro Monti, non gettiamo la spugna

Mario Pescante

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L'investitura ufficiale da parte del governo di Madrid alla candidatura della capitale spagnola alle Olimpiadi del 2020 è arrivata poco prima della conferenza stampa del premier, Mario Monti sui provvedimenti varati dal governo. Quasi un segno premonitore che aveva tenuto banco per tutta la mattina. Un tormentone se il Consiglio dei ministri si fosse pronunciato o meno sulla candidatura di Roma. Tanto da far dichiarare al sindaco Alemanno «si è creata una sorta di mitologia secondo cui oggi (ieri ndr) ci sia un Consiglio dei ministri determinante: non é così. Non é detto nemmeno che debba esserci un passaggio in Consiglio dei Ministri. Per il via libera del Governo, il termine è il 15 febbraio e quindi ogni giorno è buono per avere il sostegno del Governo necessario sul nostro dossier». E così sarà. Poco dopo infatti il presidente del Consiglio, sollecitato da un giornalista, risponde laconico: «Il mio punto di vista e la decisione del governo arriveranno entro i termini che sono richiesti, quindi entro metà febbraio - dice Monti -. Sto considerando molto attentamente il tema anche sulla base degli studi che ci sono stati forniti dal Comitato promotore». L'atteggiamento del professore da una parte, la fuga in avanti di Madrid dall'altra hanno avuto se non altro l'effetto di far rompere il silenzio al presidente del comitato promotore di Roma 2020 e vice presidente Cio, Mario Pescante: «Caro Monti, non gettiamo la spugna e teniamo alta la nostra bandiera. Un'Olimpiade sobria rilancerà la crescita - afferma Pescante - comprendo fino in fondo le cautele del Presidente Monti nell'esprimere il consenso per fornire le garanzie richieste dal CIO sulla candidatura di Roma ai Giochi del 2020. Lo interpretiamo come un'opportuna necessità di valutare attentamente il rapporto costi benefici di un'Olimpiade in un momento così particolare per l'economia del Paese. Significative sono state le motivazioni date dal portavoce del governo spagnolo presieduto da Rajoy sul sostegno alla candidatura di Madrid e sulla firma della lettera di garanzia da inviare al Cio: "con la candidatura di Madrid si punta a dare un ulteriore impulso all'immagine della Spagna poiché vogliamo che il nostro Paese dia un messaggio di credibilità, fiducia e dinamismo". Anche noi - continua Pescante - se vogliamo reagire alla sensazione di depressione che comincia a serpeggiare nel Paese, non possiamo che fare le stesse considerazioni dei nostri amici avversari spagnoli. Non gettiamo la spugna ancor prima di partecipare. Presidente Monti, teniamo alta la nostra bandiera!». Un messaggio che non lascia dubbi quello di Pescante, che potrebbe essere presto accompagnato da una mozione parlamentare bipartisan. A quel punto, probabilmente, le perplessità dei "professori" verrebbero meno. Ieri, la responsabile nazionale del Pd per lo Sport, Anna Paola Concia ha ribadito la piena disponibilità del partito ad approvare una mozione bipartisan: «Il problema - ha detto - è che questa mozione non esiste, infatti nessuno degli esponenti dei gruppi presenti in Parlamento ne ha avuto notizia. Stiamo insomma aspettando di conoscere le decisioni del Governo Monti su questa vicenda». Ecco, se qualche parlamentare, magari del Pdl e magari di Roma, si decidesse intanto a presentare la mozione, la strada da percorrere sarebbe più semplice. Forse.

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