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Banche in salute. Ma resta il rischio credito

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Cosìil Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco definisce «cruciale» per mettere al sicuro il settore bancario dell'Eurozona l'azione che la Banca centrale europea sta portando avanti attraverso i prestiti di lungo termine. Plauso inoltre al lavoro avviato dal Governo Monti, sulle cui riforme Visco si dice «ottimista» perché l'esecutivo «si sta dando molto da fare», ha il consenso della gente« e ha un'idea molto chiara sul fatto che le riforme devono essere «ampie». In Italia, ha spiegato il numero uno di via Nazionale in un'intervista alla Cnn da Davos, in Svizzera, dove ha partecipato ai lavori del meeting annuale Forum economico mondiale, le banche sono «in buona forma in termini di fondamentali», ma «il rischio di una sostanziale difficoltà di credito potrebbe esserci nel finanziare l'economia reale». È proprio dal settore finanziario e delle banche, infatti, secondo Visco, che deriva la maggior parte dei rischi per l'economia reale. Per questo sarà «cruciale» anche nei prossimi mesi l'azione avviata dalla Bce attraverso l'operazione di finanziamento a lungo termine, che «metterà il settore bancario in territorio sicuro». Questa operazione - ha spiegato il Governatore, ha già «migliorato l'aspetto delle passivita», riducendo la probabilità di credit crunch. Visco invitato poi dal giornalista a indicare il punto in cui si trova l'economia dell'Eurozona nella crisi del debito ha puntato il pennarello sulla lavagna spiegando che siamo «un po' oltre» il punto massimo della curva. Tornando alle banche italiane, Visco ha anche puntualizzato che «il sistema bancario non è esposto direttamente verso la Grecia, quindi è un effetto indiretto». Ma allo stesso tempo c'è stata «una sostanziale riduzione nel credito interbancario e questo - ha avvertito - potrebbe creare delle prospettive non molto buone sul rifinanziamento del debito». A pesare sulle banche del nostro paese, però, potrebbero essere le misure decise dal nuovo governo Monti. Lo dice il presidente dell'Ab,. Mussari, che critica i provvedimenti varati.

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