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Primarie per il sindaco Sfida tra pornostar

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Duenote pornostar, Amandha Fox e Luana Borgia, sono scese in campo candidandosi per l'elezione a primo cittadino del capoluogo jonico, come antagoniste del sindaco uscente Ippazio Stefano, di Sinistra e Libertà. La Fox, di nazionalità polacca e residente a Milano, ha già presentato un programma politico con la lista «Taranto svegliati». «La città ha bisogno di una svolta, ed ora, dopo la fallimentare esperienza della giunta in carica si potrà cambiare»: la stella dell'hard, protagonista della pellicola senza veli «Emotions» con l'ex tronista di «Uomini e donne» Fernando Vitale, mastica già il politichese e propone di impegnarsi per la «dismissione» dei colossi industriali e il recupero delle aree di proprietà della Marina Militare. Infine il fiore all'occhiello del suo libro dei sogni è la creazione di un evento internazionale dell'hard in città, «Taranto sex», che si svolgerebbe due volte all'anno, sia in primavera che in autunno. Adesso però c'è la trovata delle primarie a riportare l'attenzione sulle grazie della Fox, che sembra avviata a ripercorrere la strada della più famosa collega Cicciolina, giunta a sedersi in Parlamento per il Partito Radicale nel 1987. «Abbiamo deciso di lanciare a fine febbraio le primarie per la candidatura a sindaco di "Taranto svegliati" tra due attrici, Amandha Fox e Luana Borgia: i cittadini che si presenteranno nel locale – attendiamo una risposta da una lap-discoteca della zona – con il certificato elettorale potranno esprimere la propria preferenza»: i dettagli dell'evento sono forniti da Mimmo Pavese, curatore dell'avventura politica delle due stelle del firmamento a luci rosse, oltre che organizzatore dei loro eventi notturni senza veli. Pavese ha una prosa da affabulatore e un vissuto nel quale sacro e profano si intrecciano: fino a poche settimane fa era fiduciario del Coni per il comune di Pulsano, dove promuoveva tornei di calcetto, tra cui il «Coppa Primavera» nell'oratorio «Nostra Signora di Lourdes», insieme al parroco. «Vogliamo andare in fondo in questa nostra battaglia - aggiunge Pavese - e oltre all'ipotesi di una candidatura autonoma, stiamo anche vagliando la proposta di altre liste di accogliere i nostri candidati nelle proprie fila».

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