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Pressing di Monti sulla Merkel per l'aumento del fondo di stabilità

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Tant'èche ieri mentre era in corso l'Eurogruppo lo spread tra i Btp e il Bund tedesco è rimasto inchiodato a quota 413 punti nonostante le difficoltà del vertice. La discussione si è accesa proprio attorno alla richiesta di Monti di aumentare la potenza di fuoco del fondo Esm. Questa posizione è stata condivisa dalla Lagarde mentre la Cancelleria tedesca ha insistito nel negare un ulteriore impegno economico della Germania, almeno per ora. Il Cancelliere Angela Merkel sembra cedere solo su una convivenza dei due fondi Efsf e Esm per aumentarne l'efficacia e ha detto di voler accelerare l'avvio del fondo permanente. Il presidente della Bce Mario Draghi opta per una soluzione di compromesso che piacerebbe appunto alla Germania: aggiungere i 250 miliardi del fondo temporaneo Efsf a quello permanente Esm che partirà a luglio, portando così il totale a 750 miliardi. Draghi per contro torna a chiedere ai Paesi europei di «non abbassare la guardia sui vincoli di bilancio posti dal fiscal compact», il patto europeo per una maggiore sorveglianza sui bilanci nazionali da lui stesso lanciato, ed evitando un annacquamento dell'accordo preso al vertice di dicembre. Richieste in linea con quelle di Berlino che vuole norme chiare in caso di sforamento e un percorso di rientro dai deficit e debiti efficace, ma su cui vigila l'Italia che vuole evitare brutte sorprese sul fronte del debito e sul ruolo della Corte di Giustizia europea. Sciolti i nodi europei, il 9 febbraio Monti volerà a Washington per un incontro con il presidente Obama. I temi sul tavolo sono le misure adottate dall'Italia per «ripristinare la fiducia dei mercati» e rilanciare la crescita. Obama ha già espresso apprezzamento «per l'azione del governo Monti in campo economico e finanziario» la settimana scorsa, parlando con il neo ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero. Monti e Obama non trascureranno però i grandi temi di attualità internazionale e parleranno anche dei vertici del 2012 del G8 e della Nato che gli Stati Uniti ospiteranno a Chicago, nonchè di Afghanistan e degli sviluppi in Medio Oriente e in Nord Africa. Il giorno dopo, il premier incontrerà a New York il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon. Intanto la Grecia sembra, di nuovo, vicina ad un accordo con i suoi creditori che le eviterà il default.

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