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Comunali 2013. Antonello Venditti ora è un fan di Zingaretti

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Ieri,sulle onde di RadioRock, l'autore del brano «Sotto il segno dei pesci» non ha resistito e si è dichiarato a Zingaretti. Il futuro candidato del Partito Democratico allo scranno più alto del Campidoglio, in diretta, ha ammesso di essere cresciuto, anche politicamente, proprio «sotto il segno dei pesci». Il suo brano preferito, ha detto. Zingaretti ha confessato di essere legato a Venditti da un sentimento di profonda riconoscenza. La sua memoria torna indietro di 15 anni, a «quando non ero nessuno», dice. «Non dimenticherò mai l'appoggio di Venditti alla mia candidatura europea. Antonello organizzò per me tre iniziative in Umbria». E allora vai con la "carrambata". Antonello è lì. Diretta telefonica. Ascolta le parole di Nicola e dopo il «vai, sei in onda», esplode: «Ma ti candidi vero? Perché faresti un gran piacere a tutti quanti. Sono un tuo grande fan». Così Venditti oggi tifa Zingaretti. Cambia spesso "spartito", Antonello. Fu fan di Veltroni, poi di Alemanno, al quale dedicò queste parole: «Come ministro dell'Agricoltura era più a sinistra di molti dirigenti del centrosinistra. Premiato dai romani per la sua cifra umana». Deve esserci rimasto davvero male Francesco Rutelli, nel 2008 unico avversario di Gianni. La Sinistra ha sempre potuto contare sull'appoggio degli artisti. Come dimenticare le crociate di Fiorella Mannoia o di Michele Placido in favore di Walter Veltroni. E come non ricordare i grandi raduni artistici per Veltroni e Rutelli, prima al Palalottomatica immaginando il passaggio del testimone alla guida del Comune, poi all'Ambra Jovinelli a sostegno della candidatura di Francesco, che perse nonostante l'appoggio e il voto, dichiarato, di Venditti. Zingaretti si guardi dallo zodiaco. Le «star», si sa, cambiano posizione e poi loro restano e i politici passano.

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