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Governo, il giorno delle liberalizzazioni

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Liberalizzazioni, le proteste dei tassisti

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Ci siamo. È il giorno delle liberalizzazioni. Dai professionisti agli automobilisti, dai farmacisti agli edicolanti, sono svariati i settori che saranno interessati. Quasi tutti gli italiani in qualche modo ne saranno coinvolti perché si spazia dalla cancellazione di tutte le tariffe professionali alle assicurazioni con misure destinate a favorire, tra l'altro, un calo dei costi della Rc auto. E poi si va dalla completa liberalizzazione dei turni e degli orari delle farmacie agli interventi sulla rete dei carburanti, fino alla soppressione del limite minimo di superficie per la vendita della stampa quotidiana e periodica. Insomma, quello che si appresta a varare il Consiglio dei ministri è un decreto corposo e ampio. Che ieri sera Mario Monti ha anticipato al presidente della Repubblica andandolo a trovare al Quirinale. Conti correnti e mutui. Arriva il conto corrente bancario base, cioè con costi tendenti allo zero. Sarà un decreto, se non dovesse essere sottoscritta una convenzione con l'Abi a fissarne i criteri. Si determina anche l'individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con il bancomat. Il decreto prevede poi una stretta su banche e assicurazioni legate ai mutui. Se, infatti, gli istituti di credito condizioneranno l'erogazione del mutuo alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita saranno tenuti a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi. Scatola nera nelle auto. È questa una delle novità principali contenuta nella bozza: «Nel caso in cui l'assicurato acconsenta all'installazione di meccanismi elettronici che registrano l'attività del veicolo - si legge nel testo - i costi sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione rispetto alle tariffe stabilite». Inoltre, gli intermediari che distribuiscono servizi e prodotti assicurativi per veicoli e natanti saranno obbligati, prima della sottoscrizione del contratto, «a informare il cliente, in modo corretto, trasparente ed esaustivo, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi». Bollette ed energia. Il governo dovrà emanare un nuovo provvedimento che fisserà la separazione di Snam Rete Gas da Eni, che ne possiede il 52,5% del pacchetto azionario. A disposizione ci sono sei mesi. Benzina. I gestori degli impianti di distribuzione di carburante potranno liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore: dal 30 giugno prossimo, infatti, i contratti di esclusiva tra i gestori e le compagnie petrolifere saranno nulli e i primi potranno approvvigionarsi «per la parte eccedente il 50% della fornitura» liberamente da qualsiasi produttore o rivenditore. I distributori poi avranno la possibilità di vendere altri prodotti (dai giornali alle bevande) senza paletti. Cade poi il limite per i distributori di benzina self-service al di fuori dei centri abitati. Farmacie. Il testo allo studio del governo Monti prevede anche la liberalizzazione di orari e turni delle farmacie. Medici. Novità anche nello studio del medico di famiglia. Obbligato, salvo particolari situazioni, a specificare nella ricetta medica l'eventuale esistenza del farmaco equivalente (medicinali generici) quelli più economici. Tariffe azzerate. Cancellate anche le tariffe professionali, minime e massime. Diventa obbligatorio per tutti i professionisti il preventivo scritto. Sono esclusi però medici e professioni sanitarie.  

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