Europa, partiti da Monti: verso la mozione unitaria
Leader dei partiti di maggioranza a Palazzo Chigi per fare il punto sull'Europa. Incontro che il presidente del Consiglio Mario Monti ha definito proficuo. Il premier sarebbe rimasto "soddisfatto" per "il clima collaborativo" mostrato dai suoi interlocutori. "Un punto importante per un lavoro da fare insieme per il futuro", avrebbe aggiunto il Professore indicando nei le prossime tappe del governo e del Parlamento. Nella riunione si sarebbe parlato quasi esclusivamente dei temi europei e degli incontri in agenda senza accenni alla riforma del lavoro o alle liberalizzazioni. ALFANO: ITALIA CONTI DI PIÙ IN UE "L'incontro con Monti è andato bene. Quando vi è al centro l'Italia per noi tutto quanto deve essere fatto va fatto, con chiunque ci stia. Noi siamo favorevoli ad ogni scelta che consenta all'Italia di contare di più in Ue". Lo afferma il segretario del Pdl, Angelino Alfano, parlando dell'incontro con Monti. "Ho detto in Parlamento - prosegue Alfano - prima del governo e prima dell'opposizione viene l'Italia e allora, siccome l'Unione europea ha assunto delle posizioni anche troppo rigide nei confronti dell'Italia e perché all'Italia è stato chiesto di fare di più di quello che è stato chiesto agli altri Paesi, la nostra opinione è che l'Italia abbia già fatto la sua parte e che non può essere chiamata ogni mese a fare i compitini". CASINI: MAGGIORANZA È POLITICA Una delle questioni sul tavolo, annunciata da Pier Ferdinando Casini nel corso di una conferenza stampa alla Camera, è la stesura di un mozione parlamentare, la più ampia possibile, per sostenere le ragioni della trattativa che il governo si appresta a sostenere a fine mese in sede Ue. "Gran parte delle nostre difficoltà - ha spiegato Casini - vengono non solo dal pregresso, ma anche dallo stato confusionale che c'è in Europa. Abbiamo convenuto sul fatto che il governo debba andare a Bruxelles con un supporto forte di una mozione parlamentare che sia la più ampia possibile". "Una mozione che sia delle tre forze" che sostengono la maggioranza, ma che risulta aperta alle forze "che vorranno essere disponibili a questa intesa nazionale", ha aggiunto. Nella mozione verranno ricordati "gli impegni già deliberati dal governo Berlusconi", ma sui contenuti vige per ora la "riservatezza", per "rispetto nei confronti del governo". Certo, aggiunge Casini, le forze politiche che si sono incontrate oggi a Palazzo Chigi hanno convenuto sulla necessità che l'Italia non debba "svenarsi" senza che l'Ue si dia "nuove regole di governance", dal rafforzamento del fondo salva Stati al ruolo della Bce. L'Italia con Monti, ha rilevato Casini, è "tornata a essere un interlocutore in Europa", torna a "un ruolo di protagonista", anche se parte da una "situazione difficile". I leader dei tre partiti si sono impegnati oggi a una sorta di pressing verso "le rispettive famiglie europee di appartenenza", dal Ppe ai socialisti, in modo da "spiegare il lavoro del governo".Non è in agenda un nuovo incontro a palazzo Chigi tra i segretari e Monti, ma comunque potrebbe verificarsi nuovamente perché "questo non è un evento, è la normalità". E tutto questo perché l'attuale è già "una maggioranza politica, non esiste l'idea di un governo tecnico". L'incontro a palazzo Chigi con Monti "è andato bene" ma "questa non è una maggioranza politica", replica il segretario del Pdl Alfano. "Nelle democrazie occidentali la maggioranza politica è quella che viene fuori dal consenso elettorale dei cittadini. Una maggioranza è tale quando è riconosciuta come tale dai cittadini e non perché si decide dentro il Palazzo". DI PIETRO: NOI DA SOLI "Prendiamo atto, per bocca di uno dei protagonisti dell'incontro, che oggi è nata una maggioranza politica, checché ne dica il finto ingenuo Bersani. Maggioranza di cui non facciamo parte, né vogliamo far parte". Lo afferma Antonio Di Pietro annunciando una mozione dell'Idv sull'Europa. "Prendiamo atto, per bocca di uno dei protagonisti dell'incontro, che oggi è nata una maggioranza politica, checché ne dica il finto ingenuo Bersani. Maggioranza di cui non facciamo parte, né vogliamo far parte perché la consideriamo del tutto innaturale rispetto al sistema bipolare maggioritario con cui questo Parlamento si è costituito ed è stato eletto. L'Italia dei valori intende rappresentare nei programmi, nelle persone e nelle alleanze - prosegue Di Pietro - un'alternativa al Pdl e, proprio per questa ragione, si accinge a presentare una propria mozione sull'Europa. In ogni caso, leggeremo quella della maggioranza e, se nel merito la condivideremo, potremo anche approvarla. Ma in alcun modo ci mischieremo a nessuna mozione unitaria e coalizione politica eterogenea e estemporanea che confondono solo l'elettorato. Piuttosto, ci auguriamo che il governo Monti concluda al più presto il suo mandato di emergenza, per cui è stato legittimato, affinché i cittadini possano eleggere un nuovo Parlamento, auspicabilmente con una nuova legge elettorale". PD PRONTO A UNA MOZIONE UNITARIA "Abbiamo presentato la nostra mozione e siamo disponibili a discutere con tutte le altre forze politiche per arrivare ad una posizione comune". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, risponde così a chi gli chiede, dopo il vertice con Monti, Casini e Alfano, se vi sarà una mozione unitaria sull'Ue in Parlamento.