«Tempismo sospetto nel declassamento»
Loha sottolineato ieri in prima pagina il giornale della santa Sede «L'Osservatore romano». «Con perfetto e sospetto tempismo – si legge – è arrivato l'attacco. Proprio mentre i mercati mostravano segnali di lieve ripresa, grazie anche all'allentamento delle tensioni sui titoli di Stato, Standard&Poor's ha declassato il rating di nove Paesi dell'Ue». «Decisione in parte attesa ma che potrebbe avere l'effetto di un durissimo colpo per l'Europa impegnata nella lotta contro la crisi. Nella conclusione vengono ribaditi i gravi sospetti: «Difficile dire se quella di Standard&Poor's sia un'azione politica, uno stratagemma americano contro l'eurozona o l'ennesima rivalsa degli speculatori. Nonostante il frastuono, Standard&Poor's non dice nulla di nuovo: l'Europa ha bisogno di crescere. Subito».