L'Authority:lo stop dei taxi è illegittimo
Ci vorrà qualche giorno in più per mettere a punto il decreto sulle liberalizzazioni. Così il Consiglio dei ministri di oggi servirà solo a fare una ricognizione dei capitoli più spinosi e di quali punti smussare. L'obiettivo resta comunque quello di varare il provvedimento entro la prossima settimana. La partita non è facile. Le lobby stanno facendo fuoco di sbarramento. La polemica più plateale è quella dei tassisti che ieri hanno bloccato piazza del Plebiscito a Napoli e hanno confermato lo sciopero nazionale per il 23 gennaio. Ma ieri è arrivata la diffida dell'Autorità di garanzia sugli scioperi. Un blocco totale del servizio sarebbe illegittimo, ha detto precisando che, nel caso «ha l'obbligo di intervenire con i poteri che la legge le attribuisce». Poi ha ricordato che lo sciopero è soggetto a limitazioni e regole (sulla durata, il preavviso e la garanzia delle prestazioni di un servizio minimo) che vanno rispettate. La bozza del provvedimento prevede che l'aumento del numero delle licenze dei taxi venga accompagnato da «adeguate compensazioni da corrispondere una tantum a favore di coloro che sono già titolari di licenza» o utilizzando gli introiti dall'asta delle nuove licenzeo attribuendole a chi già le detiene con possibilità d endita o affitto. Sarà possibile avere più licenze ed esercitare la propria attività anche al di fuori dell'area per la quale sono state originariamente rilasciate. Ci sarà anche una maggiore libertà nella fissazione delle tariffe. Previste anche licenze part time, maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro e taxi a uso collettivo. Liberalizzazioni anche per i benzinai, le farmacie, gli stabilimenti balneari, ferrovie e autostrade. Libertà di rifornimento per i gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti che potranno rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore. Inoltre potranno vendere generi alimentari, tabacchi e giornali. Vanno a gara le concessioni delle spiagge. Non possono avere durata superiore a quattro anni e non possono essere automaticamente prorogate. Per le Ferrovie si procederà allo scorporo di Rfi dal gruppo Fs e non ci sarà nessun obbligo di applicazione da parte degli operatori ferroviari dei contratti di lavoro collettivi. La norma stabilisce, infatti, l'indipendenza di Rete ferroviaria italiana dalle imprese operanti nel settore dei trasporti. Nuove tariffe autostradali a partire dal 2013. L'Autorità di Vigilanza sui contratti rivedrà entro il 31 dicembre 2012 e con effetto dall'anno successivo, i sistemi tariffari dei pedaggi relativi alle concessioni in essere applicando il metodo del price cap. Verrà determinato un indicatore di produttività a cadenza quinquennale per ciascuna concessione. Arrivano le carte di servizio nelle quali i gestori di servizi pubblici, anche locali, debbono indicare «i diritti, anche di natura risarcitoria, che i consumatori e le imprese utenti possono esigere nei confronti dei gestori». Novità nel rapporto tra fisco e contribuenti. I debiti con il fisco potranno essere pagati con rate di importo crescente. I negozi avranno libertà di decidere il periodo di sconti, saldi o vendite straordinarie, la durata delle promozioni e l'entità delle riduzioni. I quotidiani arriveranno anche nelle piccole librerie. Aumenterà il numero delle farmacie con l'apertura in stazioni ferroviarie, aeroporti e aree di servizio autostradali; vendita di medicinali di fascia C nelle parafarmacie.