Giovanardi: «Altrove i prezzi sono esplosi»

Diminuzionedei prezzi? Non penso proprio. Più concorrenza? Tutto da dimostrare». Carlo Giovanardi, responsabile delle politiche familiari del Pdl punta il dito contro il piano di liberalizzazioni che il premier Mario Monti intende mandare in porto. «In quei Paesi dove ci sono state le liberalizzazioni i prezzi sono esplosi». Perché tanto scetticismo? «Il sistema Paese ha nelle piccole e medie imprese il suo pilastro principale. Nessuno nel governo ha ancora spiegato che beneficio può derivare al bilancio pubblico il fatto di far scomparire - perché di questo si tratta - qualche centinaio di migliaia di piccole imprese familiari che garantiscono la qualità del servizio». Quindi lei è convinto che le liberalizzazioni porteranno alla scomparsa di tanti piccoli esercizi? «Sulla carta, questo è quanto ci dice il governo, le liberalizzazioni dovrebbero rilanciare l'economia. Con l'esercizio con cui oggi ci vive una famiglia, domani dovranno camparci due e più famiglie. Prendiamo il caso delle edicole. Ma in base a quali calcoli si può dire che con la liberalizzazione saranno venduti più giornali? Io piuttosto sono dell'idea che saranno chiusi tanti piccoli punti vendita mettendo sul lastrico intere famiglie». E per i taxi? Stessa preclusione? «In questo caso ci sono decine di migliaia di imprese il cui capitale verrebbe azzerato dalla liberalizzazione delle licenze. Queste sono state comprate con i risparmi di una vita, non se ne può non tenerne conto. Stessa cosa per i piccoli negozi. La prospettiva è che noi avremo una perdita di valore sociale enorme senza nessun vantaggio in termini di maggiore produttività e di benefici per il cittadino. Siamo sicuri che ci sarà un calo del prezzo dei taxi o dei medicinali? O piuttosto avremo una dequalificazione del servizio, una perdita di professionalità?» L'obiettivo è anche di creare nuove opportunità di occupazione. «Ma come? Il reddito attuale a mala pena basta a mandare avanti una famiglia. Figurarsi se lo stesso reddito di queste imprese sarà ripartito tra più famiglie quando la stessa attività verrà esercitata da più persone. Non è possibile competere con la concorrenza di extracomunitari che tengono la saracinesca alzata ventiquattr'ore tutto l'anno». Però ci sarà più offerta. «Anzi sarà il contrario. Chiuderanno i piccoli esercizi, quelli sotto casa. Mica tutti possono prendere l'auto per andare al grande centro commerciale per comprare magari il latte e due panini». Cosa propone? «Il governo si sieda attorno a un tavolo con le categorie e discuta i cambiamenti da fare nell'interesse di tutti». L.D.P.