Cosentino, primo via libera all'arresto
La Giunta per le autorizzazioni della Camera si è espressa a favore dell'arresto di Nicola Cosentino. L'ex sottosegretario e deputato Pdl accusato di concorso esterno in associazione camorristica. Per il sì alla richiesta dei magistrati di Napoli nei confronti del deputato Pdl hanno votato 11 deputati, mentre 10 sono stati i no. In favore dell'arresto hanno votato Pd, Udc, Fli, Idv e Lega. No invece da Pdl, Popolo e Territorio e dal Radicale Maurizio Turco. Marilena Samperi, Pd, è stata nominata nuova relatrice, mentre relatrice di minoranza sarà Jole Santelli, del Pdl. PRIMO SÌ DELLA CAMERA La giunta per le autorizzazioni di Montecitorio ha respinto per 11 voti a 10 la proposta del relatore Maurizio Paniz di dire no alla domanda di custodia cautelare in carcere del coordinatore campano del Pdl. L'Aula di Montecitorio dovrebbe poi dire la sua, in via definitiva, giovedì prossimo. In Aula non si attendono particolari capovolgimenti anche in caso di voto segreto che "naturalmente verrà chiesto", come si assicura nel Pdl. I calcoli non sono complicatissimi: 206 del Pd (anche se resta l'incognita Radicali); 21 dell'Idv; 59 della Lega; 26 di Fli; 6 dell'Api; 38 Udc. Se solo questi deputati votassero sì, si arriverebbe a quota 356 superando così la maggioranza assoluta. Senza contare poi che potrebbero confluire anche i voti delle minoranze linguistiche e di singoli parlamentari come, ad esempio, Giorgio La Malfa. In più, si fa notare nel centrosinistra, sarebbe davvero "complesso" per Maroni se un' "ampia" percentuale di leghisti decidesse in Aula, complice il voto segreto, di 'disobbedire' alle indicazioni dei vertici di Via Bellerio. Per l'ex ministro sarebbe "uno smacco non facilissimo da spiegare..." PDL: QUADRO POLITICO PEGGIORA "La Giunta ha commesso un gravissimo errore che ci auguriamo venga corretto dal voto di Aula", ha detto Fabrizio Cicchitto dopo la decisione dalla Giunta. "Se qualcuno pensa che operazioni di questo tipo non peggiorino il quadro e i rapporti politici, sbaglia in modo profondo", si legge nella nota diramata dal capogruppo del Pdl alla Camera. "La dichiarazione di Cicchitto ha il sapore della minaccia. Un avviso ai naviganti sulle ripercussioni che il voto su Cosentino potrebbe determinare sulla tenuta del Governo Monti", è la replica della capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferrantidi. "Ma Cicchitto sbaglia di grosso: la Giunta ha operato in modo impeccabile e nel pieno rispetto di tutte le garanzie costituzionali", conclude. CASTAGNETTI: DECISIONE RESPONSABILE "Sono soddisfatto perché la decisione è stata presa con senso di responsabilità e con grande serenità". Il presidente della Giunta per le Autorizzazioni della Camera, Pierluigi Castagnetti, ha sottolineato che "la maggioranza della Giunta ha ravvisato come non ci sia stato fumus persecutionis" contro il coordinatore del Pdl in Campania. LA PROCURA: IPOTESI NON INFONDATE I vertici della Procura di Napoli, che hanno condotto l'inchiesta sull'onorevole Nicola Cosentino, non si sbilanciano ma manifestano una certa soddisfazione dopo la decisione: "E' un sì importante, anche se non vincolante per il Parlamento". "Il parere positivo sta a significare che le nostre ipotesi non sono infondate, come più volte ci è stato detto", fanno notare.