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Diktat di Cameron alle Ue: «Bloccherò laTobin Tax»

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Dopoil no al trattato il mese scorso a Bruxelles, il premier britannico ieri si è distanziato ancora di più da Francia e Germania dicendosi pronto a bloccare una Tobin Tax europea. Se la tassa venisse introdotta, sarebbe infatti da Londra, il più importante polo finanziario europeo, che la maggior parte dei prelievi verrebbe effettuata. Parlando alla Bbc, Cameron ha detto che «l'idea di una nuova tassa europea quando quella tassa non verrà introdotta altrove non ha senso e perciò la bloccherò». Una tassa soltanto in Europa, ha detto Cameron, rischia di compromettere la ripresa economica ed i posti di lavoro nel continente e ha quindi aggiunto: «A meno che tutto il mondo si metta d'accordo nello stesso momento ad introdurre una sorta di tassa, noi non lo faremo». Le tasse a livello europeo devono essere approvate da tutti e 27 gli stati membri ed il no della Gran Bretagna metterebbe dunque fine all'idea di una tassa sulle transazioni finanziarie in tutto il continente. In risposta a quanto dichiarato dal ministro delle Finanze francese Francois Baroin - che ha affermato che la Francia potrebbe introdurre la tassa, nonostante l'ostilità britannica - il premier ha detto: «Se i francesi da soli vogliono andare avanti e introdurre la tassa dovrebbero essere liberi di farlo». In un'altra intervista con il domenicale Sunday Telegraph (in cui ha spiegato la sua decisione di usare il veto britannico al trattato europeo a Bruxelles il mese scorso) Cameron ha detto di credere che «il Regno Unito sia in sostanza un Paese moderatamente euroscettico». Il suo partito - del quale 81 deputati si sono ribellati contro di lui ad ottobre sulla questione di un voto per un referendum sull'inclusione del Regno Unito nell'Ue - «è unito intorno ad una posizione moderatamente euroscettica e la decisione che ho preso (a Bruxelles, ndr) è in linea con essa». E mentre Angela Merkel e Nicolas Sarkozy si preparano al loro incontro di oggi, Cameron ripete il suo mantra per la soluzione della crisi dell'euro. «Una soluzione decisiva al problema greco, una decisiva ricapitalizzazione delle banche ed un decisivo fondo d'emergenza della Bce e di altri enti. Il vero problema dell'eurozona è la competitività tra la Germania e gli altri Paesi». Monti, sulla Tobin Tax è allineato con la Merkel e non con Sarkozy che ne fa una priorità, andrà a Londra, per provare a riallacciare il dialogo con Cameron, che si sta allontanando ogni giorno di più dall'Europa: prima con il veto sulla riforma dei trattati, in queste ore con il no assoluto alla tassa sulle transazioni finanziarie.

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