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Parlamento, stipendi più alti d'Europa Gli onorevoli:

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Montecitorio

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I parlamentari italiani guadagnano più dei loro colleghi europei. E' il risultato del lavoro compiuto dalla commissione Giovannini, che tuttavia non è ancora riuscita a calcolare una media Ue su cui riparametrare le buste paga di deputati e senatori. Impossibile fare una media L'organismo che aveva avuto lì'incarico dal governo Berlusconi e dalle presidenze di Camera e Senato, confermato dall'esecutivo Monti, doveva rendere il suo verdetto entro il 31 dicembre e lamenta il poco tempo a disposizione. La media comunque è complessa. L'indennità supera gli 11 mila euro In Italia l'indennità parlamentare lorda per i deputati è di 11.283 contro i 7.100 euro della Francia, i 2.813 della Spagna, 8.500 nei Paesi Bassi, 7.668 in Germania... A cui si aggiunge in Italia una diaria da 3.500 euro. Sono però minori le spese accessorie, in particolar modo quelle dei collaboratori: rientrano per i deputati nostrani fra le spese di segreteria e rappresentanza, 3.690 euro al mese. Mentre per esempio in Francia un deputato può spendere fino a 9.100 euro al mese per i collaboratori, in Germania sono pagati dal Parlamento per un totale di 14.700 euro, in Austria sono dipendenti della Camera. "Dati provvisori" Per la Commissione comunque i dati raccolti sono "del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una utilizzazione ai fini indicati dalla legge". Insomma insufficienti per capire se e quanto tagliare. Quindi "Nonostante l'impegno profuso e tenendo conto dell'estrema delicatezza del compito ad essa affidato, nonché delle attese dell'opinione pubblica sui suoi risultati, la Commissione non è in condizione di effettuare il calcolo di nessuna delle medie di riferimento con l'accuratezza richiesta dalla normativa". Le reazioni Ma anche se il lavoro non è terminato, il dato sugli stipendi "record" suscita già reazioni contrastanti tra i diretti interessati: ricorre all'ironia Alessandra Mussolini (Pdl), che propone di affidare il completamento del lavoro della commissione a "Rizzo e Stella", i due giornalisti che da tempo indagano sui costi e gli sprechi della politica. Per Sandro Gozi (Pd), "la media europea vera, nel rispetto della trasparenza, della riduzione dei costi e del rispetto della funzione parlamentare, è già stata fatta da anni al Parlamento europeo e basterebbe applicare il modello europeo a Camera e Senato". "Attueremo i risparmi sul costo del Senato (e sono certo che la Camera farà lo stesso) indipendentemente dai risultati della commissione Istat", afferma Lucio Malan (PdL), segretario di presidenza del Senato. Critico Francesco Giro (Pdl): "Caduto clamorosamente un bluff. I parlamentari italiani sono pagati meno rispetto ai loro colleghi francesi, tedeschi e inglesi". Per il finiano Italo Bocchino "il problema non è tanto il costo dello stipendio di ogni parlamentare che comunque va ridotto, ma il numero di deputati e senatori che risultano essere troppi". L'Idv, con Antonio Borghesi, invita a procedere "con coraggio e determinazione, non si facciano finti interventi e basta con i tentennamenti". Stipendi, assistenti e spese aggiuntive: media impossibile Dopo la pubblicazione dei primi dati sul sito del ministero della Funzione pubblica, lo stesso presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, intervistato dal Gr1, spiega: "Se si guarda solo alle indennità, come nel caso dei parlamentari, è possibile fare una media europea, ma ci sono molti altri aspetti: le spese di rappresentanza, per esempio, le spese per beni e servizi che vengono trattate nei vari paesi in modo diverso". Voci che rendono una media "sostanzialmente impossibile da fare". E Giovannini si chiede "da privato cittadino, se la media sia il metodo migliore da seguire o l'importante non sia raggiungere comunque un livello di spesa ragionevole".

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