In 120mila fanno «pace» Lo Stato incassa 138 milioni
Unascelta che ha già portato nelle casse dello Stato oltre 138 milioni di euro, somma destinata a crescere quando la trasmissione dei dati sarà completate. Ma già ora le previsioni di incasso (stimate in 112 milioni di euro), sono state superate. Il successo di questa operazione - si legge in una nota dell'Agenzia delle Entrate - oltre a portare maggiori entrate nelle casse dello Stato, alleggerisce il carico di lavoro delle Commissioni tributarie, che possono dedicare maggiori risorse ai procedimenti di valore più significativo: basti pensare che le microliti sotto i 20mila euro rappresentano circa il 60% del totale delle controversie fiscali. «Si tratta di un primo, importante passo sulla strada della diminuzione della microconflittualità - sottolinea l'Agenzia - che proseguirà con l'entrata in vigore della mediazione, operativa dal primo aprile 2012: un istituto che permetterà di ridurre drasticamente il numero delle nuove controversie di valore pari o inferiore a 20mila euro». «Alla data del 12 dicembre 2011 - prosegue - risultano effettuati 93.436 versamenti per la definizione delle liti minori. Vi sono poi tutta una serie di contenziosi che sono stati chiusi senza versamenti perché l'importo versato in precedenza era pari o superiore a quanto dovuto per la definizione. Pertanto, con buona approssimazione il numero definitivo delle liti minori oggetto di definizione dovrebbe assestarsi su 120.000. Questa cifra potrà essere confermata solo dopo il 2 aprile, data ultima di invio delle domande telematiche, spiega l'Agenzia. Il riscosso è pari a 138.376.278 euro con un versamento medio per singolo contribuente pari a 1.481 euro». Ed ora si attende l'introduzione dell'istituto della mediazione. Stano alla relazione tecnica, nel 2010 le controversie davanti alle commissioni tributarie provinciali avverso atti emessi dall'Agenzia delle Entrate sono state 187.734, per un controvalore di 34,3 mld. Di queste, quelle di valore economico fino a 20 mila euro sono circa 105mila (56% del totale), per un valore di 960 milioni di euro. «Ipotizzando che, a flussi di controversie costanti, il 30% delle liti interessate dalla mediazione venga definito senza rinvio alla commissione tributaria provinciale, si avrebbero - spiegano le Entrate - 31.500 controversie definite in fase pre-contenziosa. È fondato altresì ritenere che possa realizzarsi annualmente una maggiore entrata pari a 103 milioni di euro, da considerare in termini di sola cassa, valevoli quindi ai fini del miglioramento di cassa e dell'indebitamento netto della Pa. Nel 2012 sono stimabili in 77,6 milioni».