Casini attacca i partiti

L'Udc protagonista della politica post natalizia. Oggi Pier Ferdinando Casini attacca i partiti: "E' surreale come la politica si comporti nei confronti del Governo Monti. Leggendo i giornali, sembra che molti, scampato il pericolo, siano pronti a riprendere le vecchie abitudini. Ma il pericolo è più che mai davanti a noi e, se non cancelliamo le vecchie abitudini, potrebbe travolgerci". Il partito centrista muove anche sulla scacchiera siciliana: l'Udc siciliano ritira il suo assessore dalla giunta Lombardo e chiude la collaborazione con il Presidente della regione Sicilia. Oggi Lombardo avrebbe dovuto incontrare il Governo a Palazzo Chigi, dove è presente il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà. Domani si riunirà il Consiglio dei Ministri Il Pdl pone paletti sulle liberalizzazioni: "In materia di liberalizzazioni - dice Gasparri - il Pdl è pronto a fare la sua parte, ma si tratta di affrontare i problemi veri, non di perseguitare alcune categorie". Gasparri ammonisce: "Non siamo disponibili a colpi di mano unilaterali che accentuerebbero le tensioni sociali e non faciliterebbero la vita del Governo". A Gasparri non piace "l'iperattivismo" di alcuni esponenti del Governo che "potrebbe causare tensioni con conseguenze dannose e sconsigliabili". Gasparri non fa nomi, ma esclude solamente il Presidente del Consiglio Mario Monti. Il Pdl attacca il Governo anche sull'economia: "Gli spread non mi stupiscono - dice l'ex sottosegretario Crosetto - il problema di Monti è lo stesso di Tremonti: ai professori, ai burocrati dell'economia sfugge la realtà del Paese. Un rigore tedesco o svizzero applicato all'Italia rischia di diventare mortale. Ci vuole un rigore italiano". Crosetto propone che nessun lavoratore autonomo possa dichiarare meno di un medio quadro della P.A.. Il Governo deve intanto affrontare l'ennesimo sequestro di una nave italiana nelle acque a largo dell'Oman. La Farnesina è in stretto contatto con la Marina militare e con gli armatori.