Luca tifa per i tecnici ma pensa già al 2013
Il presidente della Ferrari scalda i motori. Nella lettera di fine anno ai sostenitori della sua fondazione, Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo promuove Monti e guarda alle elezioni del 2013. E soprattutto assicura l'impegno dell'associazione per promuovere «quella svolta di programi e persone che l'Italia si merita». Montezemolo sarà candidato premier alle prossime elezioni? No, dicono dalla sua fondazione. Una nota di un non meglio precisato «portavoce» sottolinea: «Nella lettera non c'è alcun riferimento né alcun annuncio di un impegno politico diretto dell'avvocato Luca di Montezemolo in vista delle elezioni del 2013». Eppure il percorso sembra tracciato. In questi anni la partecipazione al dibattito politico dell'ex leader di Confindustria è stata frequente. Tutto lascia supporre che nel 2013 Montezemolo non si farà scappare l'ultimo treno per Palazzo Chigi. Nella lettera il fondatore della società ferroviaria Ntv scrive: «La seconda Repubblica ha fallito. Ostaggio di populismi di destra e sinistra, la politica ha perso progressivamente contatto con i problemi quotidiani degli italiani e con le sfide imposte da uno scenario internazionale difficile, ma anche ricco di opportunità. Alla nuova stagione politica che si aprirà - nota Montezemolo - gli italiani vogliono partecipare con spirito civico e passione per ricostruire la nostra democrazia. Ripristinare una politica forte, autorevole e credibile è la vera sfida che ci attende nel prossimo anno». Poi aggiunge: «Quando le scadenze istituzionali porteranno nuovamente i cittadini alle urne, l'offerta elettorale dovrà essere composta da una nuova leva di idee e classi dirigenti che si contenderanno il consenso democratico lasciandosi alle spalle una stagione fallimentare. In nessun caso gli italiani accetterebbero di veder tornare gli stessi protagonisti che hanno condotto il Paese a questa situazione. Rinnovare profondamente la classe dirigente politica rimane per l'Italia una priorità assoluta», sottolinea Montezemolo. Perciò Italia Futura intensificherà «il lavoro sul territorio, con l'obiettivo di avere una rete regionale forte e radicata in tutta Italia entro giugno». Promuoverà inoltre «l'adozione di provvedimenti, concreti e operativi», a partire da «una proposta per la rapida alienazione del patrimonio pubblico e la conseguente riduzione del debito». Il presidente della Ferrari promuove Monti: «Abbiamo auspicato l'arrivo di un governo tecnico a cui da subito abbiamo guardato, e continuiamo a guardare, con fiducia e speranza». Sì anche alla manovra «necessaria per rispondere a una situazione di cassa drammatica». Ma quando Monti avrà finito il suo compito, sarà tutto pronto per la sfida del presidente della Ferrari. Per ora smentita: «Montezemolo continua a fare il suo lavoro di imprenditore e manager e a contribuire insieme a tantissimi altri all'attività dell'associazione» precisano da Italia Futura. Un passo indietro, almeno in apparenza. Dal canto suo, l'ex premier Berlusconi sorride e benedice: «Benvenuto, benissimo. Auguri!». Ci sarà pericolo?