Dal canone alla benzina, ecco i rincari
Sotto l'albero di Natale una sventagliata di rincari e previsioni economiche fosche. Mentre tutti gli istituti nazionali e esteri parlano del 2012 come l'anno in cui la recessione si farà sentire di più, gli italiani già hanno fatto i conti di quanto la crisi sotrarrà agli stipendi. Ad alleggerire le tasche non sono solo le maggiori imposte introdotte dalla manovra «salva-Italia» ma anche tutta una serie di aumenti indotte dalla manovra stessa. Novità dell'ultima ora, annunciata e ieri confermata, è il ritocco del canone Rai che nel 2012 passa a 112 euro da 110,50 euro. L'aumento è legato all'adeguamento al tasso di inflazione reale. La scadenza per il pagamento dell'abbonamento annuo è al prossimo 31 Gennaio. È possibile rateizzare il pagamento in due tranches semestrali di 57,16 con scadenza fissata al 31 gennaio 2012 e al 31 luglio 2012. O in quattro rate trimestrali da 29,76 €, con scadenze al 31 gennaio 2012, 30 aprile 2012, 31 luglio 2012 e 31 ottobre 2012. Nel primo caso il canone annuale verrà a costare 114,32 euro, nel secondo 119,04. Da gennaio anche le tariffe di luce e gas saranno più care rispettivamente del 4,8% e del 2,7%, con un maggiore spesa annua di oltre 53 euro. Per i carburanti gli aumenti sono già scattati. L'accisa sulla benzina è arrivata a 704,2 millesimi a litro. Le aliquote saliranno di un altro 0,5% dal 2014. Costerà di più anche fumare. I Monopoli potranno incrementare l'aliquota dell'accise del tabacco trinciato. Non sui pacchetti di sigarette, quindi, ma su quello venduto in busta e utilizzato dai fumatori di pipe e da chi si fa le sigarette da solo con le cartine. La stangata maggiore sarà sulla casa con la tassazione sulla prima abitazione sotto forma di Imu. L'aliquota base è fissata al 7,6 per mille. La prima casa paga un'aliquota ridotta al 4 per mille che i Comuni possono aumentare o ridurre all'interno di una forchetta del 2 per mille. Il valore catastale sarà rivalutato. Per l'abitazione principale oltre alla detrazione di 200 euro c'è un bonus di 50 euro per ciascun figlio sotto i 26 anni. Colpiti anche gli immobili all'estero. Salgono le addizionali regionali. Con effetti reatroattivi su tutto il 2011 l'aliquota base dell'Irpef regionale passa dallo 0,9% all'1,23%. Su questa aliquota base le Regioni possono applicare un ulteriore aumento dello 0,5%. Nelle Regioni in default con i conti sanitari l'aumento può crescere ancora dello 0,3%. Un brutto anno anche per le partite Iva. Se entro settembre 2012 non saranno trovate le risorse dalla riforma fiscale, attraverso la revisione delle agevolazioni fiscali, l'Iva aumenterà di due punti percentuali sulle aliquote attualmente al 21% e al 10%, a partire da ottobre del 2012. Il fisco attende al varco anche coloro che hanno fatto rientrare in Italia i capitali con i tre scudi fiscali. L'imposta di bollo speciale sarà del 10 per mille nel 2012 e del 13,5 per mille nel 2013. Dal 2014 si paga una quota fissa del 4 per mille. Spese più care per i conti correnti delle persone giuridiche. L'imposta di bollo sale di 26,2 euro l'anno passando dagli attuali 73,8 euro a 100 euro. C'è poi una mini patrimoniale su fondi, polizze e titoli. Prelievo dell'1 per mille sugli investimenti finanziari con un minimo di 34,2 euro e un massimo di 1.200 euro. Il bollo sale all'1,5 per mille dal 2013. Infine colpiti barche, aerei e auto di grossa cilindrata.