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Il Natale a piazza San Pietro

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Ratzinger festeggerà con i fedeli e la famiglia pontificia

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BenedettoXVI quest'anno trascorre in maniera tranquilla le festività natalizie. Gli appuntamenti pubblici sono quelli di routine, legati alle celebrazioni religiose. Il resto è tempo che il Papa trascorre in preghiera e festa, insieme alla Famiglia Pontifica. Si comincia con la Messa della Notte di Natale, celebrata dal Pontefice alle 22 del 24 dicembre. Il giorno dopo, il Papa si affaccerà dalla Loggia Centrale del Vaticano per la benedizione Urbi et orbi, alla città di Roma e al mondo intero. Poi, rientrerà nell'appartamento, dove festeggerà con la famiglia pontificia con il pranzo con specialità italiane e tedesche e qualche dolce donato dalla Guardia Svizzera. L'anno scorso c'erano sulla tavola del Papa i canederli, i weiss wurstel con senape dolce e i lebkuchen, i tipici biscotti speziati bavaresi. Per Benedetto XVI il Natale è un giorno speciale. È il giorno in cui la sua famiglia si riunisce. Ci sono le quattro Memores Domini, che curano le casa del Papa, e ci sono anche i segretari Georg Gaenswein e Alfred Xuereb e qualche ospite. Arriva anche il fratello Georg dalla Germania. Dopo pranzo, si ascolta musica, si chiacchiera, ma soprattutto si medita davanti al Presepe. Come quello dell'Associazione dei Santi Pietro e Paolo dove va privatamente fin da quando era cardinale, o quello allestito dai Sediari nella saletta a fianco della Sala Clementina. A casa del Papa, poi, ci sono almeno due presepi: quello che ogni anno viene preparato dalla Floreria che fa da sfondo al corridoio della parte privata dell'Appartamento e quello che decora la sala da pranzo. È il vecchio presepe di casa Ratzinger che i fratelli Joseph e Georg costruivano insieme con l'aiuto della madre fin dagli anni '30. Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, il Papa si affaccerà dal suo appartamento per la recita dell'Angelus. Mercoledì 28, l'udienza generale, come di consueto. E quindi, il 31 dicembre, ultimo dell'anno, alle 17 il Papa scenderà in Basilica Vaticana per i Vespri e il Te Deum di ringraziamento per l'anno appena trascorso. Il primo dell'anno si celebra la quarantacinquesima giornata mondiale della Pace. Istituita da Paolo VI, in quel giorno il Papa invia ai governanti del mondo e agli uomini di buona volontà un messaggio che ha per tema la pace, e che quest'anno è stato dedicato a educare i giovani alla pace. E proprio dai giovani il Papa è voluto partire nel tradizionale discorso di auguri alla Curia per illustrare «il modo nuovo, ringiovanito» di essere cristiani. Benedetto XVI presiederà messa nella cappella Papale alle 9 e 30 e poi, a mezzogiorno, reciterà l'Angelus. Poi, ci saranno la Messa e l'Angelus del giorno dell'Epifania, il 6 gennaio. Ma le celebrazioni "speciali" non sono finite: domenica 8 gennaio, festa del Battesimo del Signore, il Papa dice Messa nella Cappella Sistina e battezza alcuni bambini. And. Gag.

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