I leghisti: «Non pagatelo» Il Pd insorge
Laprima, per bocca di Davide Caparini, componente della commis- sione di Vigilanza, invita gli italiani a non pagare il canone; il secondo, con Stefano Fassina, replica con un «irresponsabile». Intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, Caparini dice: «Il canone Rai è una tassa di possesso sull'apparecchio televisivo, quindi la decisione di non pagarlo, legittima e consentita dalle norme, prevede un atto di obiezione fiscale. Il canone Rai resta una tassa iniqua in quanto colpisce tutte le fasce di reddito e perché viene evaso in alcune zone del Paese. Ad esempio a San Cipriano d'Aversa (Caserta) solo il 7,23% paga l'abbonamento alla tv pubblica contro la percentuale della Lombardia che è sopra il 95%».. La replica di Fassina è dura: «Come per l'Imu la Lega continua con il suo esercizio di irresponsabilita', dimenticandosi che fino a ieri è stata responsabile delle scelte che ci hanno portato a una situazione così drammatica".