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Spread sopra quota 500, poi chiude a 495

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Ecosì, i listini del Vecchio Continente, che avevano trascorso quasi l'intera giornata all'insegna dei guadagni, in concomitanza alle parole del presidente della Bce, Mario Draghi, e in attesa di indicazioni dalla riunione in teleconferenza dell'Eurogruppo, hanno frenato di colpo, archiviando la seduta in ordine sparso. La peggiore piazza finanziaria è stata quella di Francoforte (-0,54%), al fianco di Londra (-0,41%) e Milano (-0,16%). Hanno tenuto, invece, Madrid (+0,60%) e Parigi (+0,06%) sebbene, alla pari del Belpaese, siano ormai finite nel mirino di Fitch per un possibile taglio del rating sovrano per effetto della crisi del debito nell'area euro. La correzione dei mercati è arrivata, dunque, a mezz'ora dalla chiusura, proprio mentre Draghi spiegava al Parlamento europeo che il 2012 sarà un altro anno difficile per le banche. Del resto anche ieri, sul mercato dei titoli di Stato, è stata una giornata in fibrillazione. Il differenziale tra i Btp decennali e il Bund tedesco è tornato per qualche momento sopra la soglia dei 500 punti base, per poi ripiegare a fermarsi sul finale a quota 495 con un rendimento del titolo al 6,84%.

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