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Si studiano tagli alle detrazioni e liberalizzazioni

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Itecnici del Tesoro sono poi al lavoro su un altro dossier, quello della delega fiscale e assistenziale portata in parlamento dal precedente governo e che deve dare 4 milioni nel 2012, 16 nel 2013 e 20 nel 2014. Tremonti aveva previsto che se non fosse stata approvata sarebbero scattati i tagli lineari a tutte le deduzioni e detrazioni, norma sostituita in manovra da un incremento dell'Iva. Ma il governo punta ad evitare tale aumento. Il sottosegretario Vieri Ceriani ha guidato il gruppo di lavoro che ha studiato questa giungla, fatta da circa 500 misure che incidono per 160 miliardi, il 10% del Pil. Non è facile tagliare selettivamente: due terzi di tali misure riguardano le persone fisiche, in particolare i redditi (da lavoro e da pensione) e i carichi di famiglia: incidono rispettivamente per il 35 e il 13% sul complesso delle agevolazioni. Altro campo sono i regimi di favore in materia di IVA, che rappresentano circa un quarto del totale in termini di minore gettito. Sul dossier liberalizzazioni il governo intende ripresentare quelle cassate da Montecitorio (taxi e farmaci di fascia C), mentre si lavora anche a quella di strade e autostrade che potrebbero finire sotto la vigilanza della nuova Authority per i Trasporti.

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