Crosetto: «Non toccò la macchina pubblica»

Lodicono i dati e non sono interpretabili. E quindi è giusto dare a Cesare, Giulio, quel che è di Cesare. Quando invece parla di spesa pubblica, dimostra ancora una volta di non aver capito che la critica maggiore che alcuni gli hanno fatto è stata quella di non aver neppure voluto sfiorare la macchina pubblica nelle sue dimensioni, nella sua organizzazione, nel suo malfunzionamento, ma di aver semplicemente tolto la benzina che rappresentata meno del tre per cento del costo totale». È il deputato Pdl Guido Crosetto a ribadire le sue critiche all'ex ministro dell'Economia. «In questo modo - aggiunge - ha conservato intatto chi produce la spesa, togliendogli pure quel poco di risultato che poteva dare. Ha considerato lesa maestà qualunque idea in tal senso».