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Bossi: sì ai tagli. Poi assicura: «Pronta la moneta padana»

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UmbertoBossi "apre" ai tagli per la «casta» e, a margine di un convegno a Milano sulla sanità, torna a prevedere un esito funesto per l'euro: è «kaput». «La guerra l'ha persa l'Italia e l'ha vinta la Padania. Il resto sono tutte caz...» perché, come continua il Senatùr, in Europa «sostengono che vogliono fare un fondo per sostenere gli Stati. Solo che nessuno vuole metterci i soldi. E quindi non se ne farà niente». Ecco allora che se l'euro e l'Italia iniziano a dare segni di cedimento, a trovarne giovamento sarà la Padania che si farà la sua moneta: «mica può continuare a mantenere tutti questi farabutti». E a chi gli chiede se vorrebbe tornare alla Lira risponde secco: «La Lira non torna più». Ma l'avvertimento più duro l'Umberto lo manda al suo ex alleato, Silvio Berlusconi, e al governo Monti al quale la Lega si sta opponendo strenuamente. E così addio all'asse con il Cav perché lui è «con i comunisti. S'è messo col governo», e quindi «adesso ognuno sta a casa sua» perché «questi sono tempi per aspettare». Infine, il leader della Lega Nord ha voluto ribadire la sua contrarietà al decreto «salva-Italia» votato dell'esecutivo Monti: «Questa è una manovra che divide già chi l'ha fatta e porterà casini. Chi l'ha fatta è cattivo perchè tocca le pensioni ai vecchietti».

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