Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Imu e pensione, a caccia della copertura per le modifiche

Esplora:
Il premier Mario Monti

  • a
  • a
  • a

Governo e Parlamento al lavoro, per arrivare a un accordo sui due capitoli della manovra da modificare: Imu e indicizzazione delle pensioni. Secondo quanto si apprende la revisione delle misure contenute nella nel decreto legge, come richiesto dalla maggioranza, avrebbe un costo di 4-5 miliardi di euro. "Un volume notevole, vanno cercate le coperture adatte tendendo conto che non si possono modificare i saldi nè alterare la struttura della manovra", osservano fonti di governo. Sospesi i lavori delle commissioni I deputati si rivedranno domani sera per iniziare le votazioni degli emendamenti. Nel frattempo si cercherà di arrivare a un'intesa sulle richieste presentate dalla maggioranza. Secondo le ultime indicazioni le proposte di modifica, che recepiranno le intese raggiunte, potrebbero arrivare attraverso più emendamenti. In sostituzione di un pacchetto consegnato in un'unica soluzione, quindi, potrebbero arrivare più provvedimenti in tempi diversi, per consentire ai deputati di iniziare a lavorare, mano a mano che vengono presentate le nuove misure. Entro lunedì si dovrà stringere il cerchio Il lavoro delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera è proseguito con lentezza in attesa dell'esito dell'incontro che si teneva sempre a Montecitorio tra il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, e i partiti che sostengono l'esecutivo. L'unico punto fermo però al momento è il cahier de doléance avanzato da Pdl, Pd e Terzo Polo, in particolare sulla stretta prevista in manovra sull'indicizzazione delle pensioni e sulla prima casa. Ma "su questa cifra non si chiude", ha spiegato una fonte di governo. Le "coperture devono essere certe e si stanno facendo le simulazioni per capire quali sono i margini". Non è escluso quindi che le richieste, in particolare quella sull'Imu e sulla deindicizzazione delle pensioni che sono le più costose (Massimo Corsaro del Pdl calcola circa 4-5 miliardi di euro), possano essere accolte solo in una versione più blanda e meno costosa per ridimensionare la "caccia" alle risorse. Intanto sembra sempre più probabile l'ipotesi della fiducia quando, la prossima settimana, la manovra sarà all'esame dell'Aula. Ufficialmente nulla è deciso, ma l'obiettivo del governo e dei partiti che lo sostengono è uscire dalle commissioni Finanze e Bilancio della Camera con un testo blindato.

Dai blog